Vuoi organizzare un viaggio in Sri Lanka fai da te, ma non sai da dove partire? Niente paura! In questo articolo ti dirò il mio itinerario. Scopri cosa vedere in Sri Lanka, quando andare e tutte le questioni pratiche per vivere 2 settimane da sogno.
Ci siamo. E’ arrivato il momento di pensare alle vacanze e quest’anno vuoi fare un viaggio in Sri Lanka. Fai benissimo! Nel 2009 è finita la guerra civile e questo Paese sta conoscendo un rapido sviluppo del turismo: terra di molteplici culture e antichi regni, lo Sri Lanka incanta per la sua natura incontaminata, i templi buddhisti, la mistica connessione con gli animali e le spiagge selvagge affacciate sull’Oceano Indiano.
Lo Sri Lanka è una meta autentica, dove il turismo di massa non si è ancora arrivato. Questo vuol dire che in alcuni casi avrai bisogno di un pizzico di adattamento – solo un pochino, non troppo. E poi non preoccuparti: i singalesi sono gente speciale e gentile e faranno di tutto per aiutarti. Leggi anche le 10 cose da sapere prima di un viaggio in Sri Lanka.
Quando andare in Sri Lanka
Per fare viaggio in Sri Lanka e decidere le tappe, devi chiederti quando andare. Lo Sri Lanka si trova poco più a nord dell’equatore ed ha un clima caldo e umido tutto l’anno: sebbene i mesi migliori siano da Dicembre a Marzo – l’alta stagione -, di fatto puoi andarci in qualsiasi periodo. Dovrai solo prestare attenzione ai monsoni quando sceglierai dove andare al mare:
- Da Maggio a Settembre il monsone interessa la zona sud-occidentale e la costa occidentale. Potresti incontrare pioggia anche nelle zone interne di Nuwara Eliya e Ella. Per il mare scegli le coste orientali di Trincomalee e Batticaloa.
- Da Novembre a Marzo le piogge si fanno più intense a est. Scegli quindi Mirissa, Tangalle e le bellissime spiagge del sud dello Sri Lanka.
Tieni presente che anche durante i monsoni le piogge si manifestano sotto forma di rovesci dal tardo pomeriggio e non durano tutta la giornata. Come avrai capito, il clima in Sri Lanka è abbastanza particolare e in ogni periodo ci sono zone soggette a pioggia ed altre più soleggiate. I mesi più piovosi sono Ottobre, Novembre e Dicembre, mentre da Gennaio a Marzo le temperature sono le più piacevoli in assoluto.
IMPORTANTE: Questo itinerario di viaggio in Sri Lanka è stato stilato ad Agosto e quindi, per evitare il monsone, si conclude con il mare nella zona est, a Trincomalee e Nilaveli. Se andrai nei mesi invernali, puoi percorrere l’itinerario al contrario partendo dalle città antiche e poi scendendo verso sud fino alla costa, che si trova poco più sotto di Udawalawe.

Come muoversi in Sri Lanka
Lo Sri Lanka è ben collegato con i mezzi pubblici, benché alcune attrazioni possano risultare difficilmente raggiungibili. Per ovviare a tutto ciò, noi abbiamo preso un driver per 10 giorni (qui il nostro affidabilissimo driver Wije) ed è stata la scelta migliore di tutto il viaggio in Sri Lanka.
- Gli autobus sono i mezzi più utilizzati, sono dappertutto ed estremamente economici. Prendere un autobus in Sri Lanka equivale a immergersi a 360 gradi nel folklore locale! Di contro sono anche molto affollati e umidi, adatti solo per viaggi zaino in spalla.
- I treni collegano le principali città. In Sri Lanka non è possibile acquistare i biglietti del treno online: per la 1 e 2 classe dovrai recarti in stazione i giorni precedenti, per la 3 classe il giorno stesso del viaggio. La 3 classe – che rappresenta tutta la cultura locale – non ha i posti riservati, chi primo arriva prende il posto migliore vicino al finestrino. Puoi anche sederti sul bordo delle porte con le gambe a penzoloni: i treni in Sri Lanka viaggiano relativamente piano. Qualsiasi sia la tua scelta, ti consiglio di fare la tratta Ella – Nuwara Eliya (Nanu Oya) – Kandy in treno – o anche solo una parte di essa – per godere di un panorama mozzafiato tra le piantagioni da tè. E’ una rotta molto popolare: per la 1 o 2 classe acquista i biglietti almeno 2 giorni in anticipo in una delle principali stazioni del Paese. Se hai un driver e puoi lasciare a lui le valige ti consiglio di godertela in 3 classe: è un’emozione unica e un viaggio folkloristico, detto da una che non ama prendere i mezzi pubblici. Qui trovi gli orari dei treni.
- I tuk tuk sono utilizzati esclusivamente per brevi spostamenti cittadini. Li trovi in città praticamente dappertutto e fuori dalle principali attrazioni. Contratta il prezzo.
- Il driver è una soluzione comune per muoversi in Sri Lanka. Lo puoi affittare solo per alcune tratte oppure per tutto il viaggio, come abbiamo fatto noi. Il nostro driver ci ha permesso di ottimizzare i tempi, veder molte più cose e alloggiare in splendidi hotel panoramici fuori dalla città. Quanto costa un driver? Te lo racconto qui!
Lo Sri Lanka è sicuro?
Gli attentati di Aprile 2019 in chiese e hotel di lusso, dove morirono più di 300 persone tra cui anche turisti, hanno messo a dura prova lo Sri Lanka e il turismo è diminuito. E’ lecito chiedersi se lo Sri Lanka è un Paese sicuro: io ho visitato il Paese nell’Agosto 2019 – appena 4 mesi dopo – e ho trovato un Paese sicuro.
In base alla mia esperienza posso affermare di non essermi mai sentita in pericolo: alla fine del mio viaggio in Sri Lanka il nostro driver ci ha ringraziati per essere stati gli unici che, pur avendo prenotato prima degli attentati, non hanno disdetto e questo mi ha riempito il cuore. Infine, aggiungo che l’itinerario classico dello Sri Lanka prevede piccole città e siti lontani da dove sono avvenuti gli attentati.
Cosa vedere in Sri Lanka: l’itinerario
Lo Sri Lanka è una terra immersa in una rigogliosa natura con indimenticabili scenari, escursioni a piedi, animali liberi di vivere nel loro habitat naturale. E’ una meta adatta a chi ama ripercorrere la magia di antiche civiltà attraverso l’archeologia, agli amanti del buon cibo, ai surfisti. Insomma, scegliere cosa vedere in Sri Lanka non è semplice. 2 settimane è un buon periodo per praticare diverse attività e immergersi nella cultura locale. Prima di concentrarti sull’itinerario leggi anche le 10 cose da sapere per organizzare un viaggio in Sri Lanka.
Ecco l’itinerario del mio viaggio in Sri Lanka:
Giorno 1: Colombo – Uda Walawe National Park
Giorno 2: Uda Walawe National Park – Ella
Giorno 3: Ella
Giorno 4: Ella – Nuwara Eliya
Giorno 5: Nuwara Eliya – Kandy
Giorno 6: Kandy
Giorno 7: Kandy – Matale – Dambulla – Sigiryia
Giorno 8: Sigiryia
Giorno 9: Polonnaruwa
Giorno 10, 11, 12, 13: Trincomalee
Giorno 14: Trincomalee – Negombo

Dove dormire
- Udawalawe (1 notte): Kottawatta Village, da € 35 a notte la doppia
- Ella (2 notti): Chill Ville View Point, da € 100 a notte la doppia
- Nuwara Eliya (1 notte): Hideout Cabins, da € 40 a notte lo chalet
- Kandy (2 notti): Villa Olde Ceylon, da € 35 a notte la doppia
- Sigiryia (3 notti): Kumbukgaha Villa, da € 85 a notte il bungalow
- Trincomalee (4 notti): That’s Why Beach Cabanas, da € 25 a notte la doppia; Elegant Green Beach Resort, da € 40 a notte la doppia
Giorno 1: Colombo – Uda Walawe National Park
All’aeroporto di Colombo abbiamo immediatamente acquistato una SIM locale e cambiato alcuni soldi. Conosciuto il nostro driver, che si sarebbe rivelata una persona affidabilissima e di grande aiuto, siamo andati a Udawalawa, al nostro hotel. La scelta di escludere la capitale Colombo dal viaggio in Sri Lanka è voluta, poiché il tempo è sempre poco ed avevamo letto che non è poi così degna di nota.
Ci accoglie una leggera pioggerellina. Il tragitto dall’aeroporto a Udawalawa dura 4 ore e mezza e qui fortunatamente il tempo è bello, tant’è che ci godiamo la piscina del nostro hotel immerso nella natura. Udawalawa è una località dove si fa tappa esclusivamente per il safari. Ecco perchè ti consiglio di scegliere un hotel in stile resort, per poterti rilassare: al Kottawatta Village puoi alloggiare in deliziosi cottage in legno, vedere le scimmiette e cenare in un’atmosfera romantica tra le lucine.

Giorno 2: Uda Walawe National Park – Ella
E’ il giorno del safari: ecco che ha inizio il vero e proprio viaggio in Sri Lanka! Ci alziamo all’alba, infatti il momento migliore per fare il safari è la mattina presto e il nostro driver alle 5.30 è appostato fuori dall’hotel. L’Uda Walawe National Park apre alle 6, ma prima bisogna comprare il biglietto. Vuoi sapere come organizzare un safari, quanto costa e tutti i dettagli? L’ho raccontato proprio qui.
Il parco è immerso in un bellissimo scenario naturale diversificato: qui vediamo circa una 20ina di elefanti – tra cui alcune famiglie con baby elefantini -, bufali selvatici, coccodrilli, pavoni, cervi, scoiattoli giganti e diverse specie di uccelli, tutti liberi nel loro ambiente naturale. Una meraviglia! Il safari, un’esperienza bellissima da fare in Sri Lanka, dura 3 ore e mezza.


Un consiglio in più per vedere gli elefanti da vicino: sulla strada del ritorno costeggia il parco con la macchina: qui si appostano degli elefanti più vecchi e mansueti che hanno capito che l’uomo si ferma per dargli da mangiare – e in effetti abbiamo acquistato un’anguria e abbiamo provato anche noi.
Terminato il safari ci siamo messi in macchina direzione Ella. Sulla strada abbiamo ammirato le Diyaluma Falls: sono le terze cascate più alte dello Sri Lanka e sono di un’incommensurabile bellezza. E’ consigliato visitarle nella stagione delle piogge o appena dopo, altrimenti potrebbero avere poca acqua. Come tutte le cascate che ti capiterà d’incontrare puoi vederle da sotto, ma la cosa bella è salire fino in cima per fare il bagno nelle piscine naturali, ci vogliono 45 minuti. Il sentiero non è semplice e ci si può perdere, sono disponibili delle guide in loco che ti indicheranno la strada.
Infine, arrivati a Ella ci siamo sistemati nello splendido Chill Ville View Point – lo consiglio, ha un’atmosfera magica e una vista senza pari – e ci siamo diretti al Nine Arch Bridge, ma te lo racconto nel prossimo paragrafo.


Giorno 3: Ella
Ella è una delle città della Hill Country immersa nella natura: se mi chiedessero che cosa vedere in Sri Lanka, Ella sarebbe una delle primissime scelte. I suoi panorami non si scordano facilmente: riesci a vedere dove finisce tutto quel verde? Luogo ideale per rigenerarsi, per fare trekking o semplicemente per ammirare il paesaggio: è una meraviglia alzarsi la mattina e anche solo guardare fuori dalla finestra. Per questo scegli un hotel con vista, ce ne sono tantissimi e di tutte le fasce prezzo.
A Ella e dintorni sono necessari 2 giorni; in questo articolo ti parlo di cosa fare e cosa vedere a Ella.
La cittadina di per sé è molto piccola. Le più belle attrazioni si snodano nei dintorni e sono raggiungibili con il tuk tuk e con i sentieri a piedi. Cosa vedere a Ella in Sri Lanka? Approfitta della mattina per salire a Little Adam’s Peak e ammirare un panorama che più verde non si può, ci vorranno 45 minuti e il percorso è adatto a tutti. Se ti senti allenato puoi affrontare le 3 ore di camminata per raggiungere Ella Rock.


A pranzo deliziati con lo strepitoso rice and curry del Cafè Chill, il ristorante più in voga a Ella. Continua la visita con il Nine Arch Bridge, lo straordinario ponte nel cielo a 9 archi, immerso tra le piantagioni di te: lo scenario che si apre qui è così suggestivo! Tra gli altri luoghi da vedere c’è il Dowa Temple e le cascate.


Giorno 4: Ella – Nuwara Eliya
Siamo pronti per una delle esperienze più magiche di tutto il viaggio in Sri Lanka: il celebre treno blu con la tratta panoramica, che noi prendiamo per raggiungere Nuwara Eliya e rigorosamente in terza classe con le gambe e penzoloni. Che bello vivere tutto il folklore del popolo singalese, con le urla, i ragazzi che vanno all’università, i venditori con frittini e arachidi tra i fogli di giornale!


All’arrivo scopriamo una cosa alla quale non eravamo così preparati: a Nuwara Eliya fa freddo. La cittadina è detta non a caso La Piccola Inghilterra: sì per i cottage tipicamente inglesi, ma anche per il clima capace di passare da lievemente soleggiato a nebbia in un batter di ciglia. Impariamo ad apprezzare anche questo aspetto dello Sri Lanka, che poi ci regala dei paesaggi verdi che più verdi non si può. A Nuwara Eliya infatti le piantagioni di tè sono infinite.
Che cosa vedere e fare a Nuwara Eliya? Leggi il mio articolo! Nel frattempo, una breve anticipazione:
- Visitare una fabbrica di tè: nel mio articolo ti consiglio le fabbriche più belle e la mia esperienza. In tuk tuk da Nuwara Eliya puoi raggiungere Pedro Tea Estate, il tour prevede la visita alla fabbrica in funzione e l’assaggio del te; dopo, sarà piacevolissimo avventurarsi tra i campi verdi.
- Fare un giro a Victoria Park, il parco cittadino pieno di bellissimi fiori di tutti i colori.
- Fare un giro nel romantico Lake Gregory.
- Prendere un tuk tuk fino agli Hagkala Gardens, i giardini botanici con fiori e piante secolari e mediche, ancor più bello del Victoria Park. Il biglietto costa 1.500 Rs, circa 7 euro.




Siamo sempre alla ricerca di alloggi particolari e a Nuwara Eliya abbiamo scelto una sistemazione un po’ fuori dal comune: Hideout Cabins, a 5 minuti di tuk tuk dalla città, offre una vista super sui campi di riso. Ci tengo a precisare che non è un hotel di lusso, ma ci si deve adattare. E poi il proprietario Pubudu è così gentile che ci siamo dimenticati di non aver tutte le comodità a disposizione.


Giorno 5: Nuwara Eliya – Kandy
Il quinto giorno lo abbiamo trascorso sulla rotta da Nuwara Eliya a Kandy, dove siamo arrivati in serata accolti da una temperatura ben più estiva. Dal finestrino il paesaggio è incantevole: siamo passati accanto a verdissime piantagioni da tè – e le abbiamo anche visitate -, osservando le lavoratrici intense a raccogliere le foglie. Ci siamo più volte fermati sia per visitare le attrazioni sia per prendere della squisita frutta di cui – banane a parte – non sapevamo neppure l’esistenza: e qui, credimi, ha tutto un altro sapore!


Sri Lanka, cosa vedere da Nuwara Eliya a Kandy:
- Damro Tea Factory: la visita guidata dura una 20ina di minuti ed è gratuita. Questa fabbrica, che ha oltre 5.000 ettari di piantagioni, è una meta turistica abbastanza nota di ogni viaggio in Sri Lanka, ma è comunque interessante vedere le macchine in funzione e scoprire tutti i segreti della produzione del te. Qui ho acquistato del tè alla cannella, anche se i prezzi non sono bassissimi.
- Blue Field Tea Estate: un’altra fabbrica di te in perfetto stile inglese. Anche qui la visita è gratuita, in italiano e termina con la consueta degustazione.
- Ramboda Falls: sono delle cascate molto belle, le puoi vedere dal basso oppure avventurarti su per il sentiero ed i gradini. Arrivati in cima si può fare il bagno. Consigliate se si ha tempo. Poco più avanti sulla strada c’è un bellissimo belvedere che si affaccia sulle cascate; per salire sulla terrazza bisogna entrare nel negozio di oggetti in legno – li avrei comprati tutti – e uscire dalla parte opposta.


Giorno 6: Kandy
Dimentica la pace delle piantagioni di te e il verde: Kandy è la seconda città del Paese, dopo la capitale Colombo, ed è situata nella Hill Country. Tra tutte le cose da vedere in Sri Lanka ammetto che Kandy è quella che mi ha affascinata di meno, tuttavia i singalesi ne vanno entusiasti – prova a chiedere “Qual è la parte dello Sri Lanka che ti piace di più?”.
A Kandy l’attrazione principale è il Buddha Tooth Relic Temple, il Tempio del Sacro Dente all’interno del quale è custodita e venerata la più importante reliquia dello Sri Lanka, il dente di Buddha. Non aspettarti di vederla: è contenuta all’interno di uno scrigno d’oro. Tutto il complesso, molto ampio e con diverse sale, è interessante da visitare e per conoscere meglio la storia – nonché le tradizioni buddhiste – è essenziale prendere una delle guide che si propongono. Compreso nel biglietto – ma visitabile anche a parte – c’è il World Buddhist Museum, un museo del Buddhismo davvero completo dove ogni stanza è dedicata ad un Paese nel mondo e alla sua visione di questa religione. Per visitare il Buddha Tooth Relic Temple occorre togliersi le scarpe e indossare vestiti adeguati che coprano le spalle e le ginocchia.




Oltre al Buddha Tooth Relic Templic, ecco cosa fare a Kandy:
- Fare un giro intorno al Kandy Lake.
- Visitare i Royal Botanic Gardens per una piacevole passeggiata tra fiori di mille colori, piante secolari, scoiattoli e scimmiette.
- Salire al Bahiravokanda Vihara Buddha Statue, la statua del Buddha bianco che domina la città.
- Assistere a uno spettacolo di danze tradizionali al Kandy Lake Club, con bellissimi costumi. Il costo è di 1.000 Rs, 5 euro, e dura un’ora. Tutti i giorni dalle 17 alle 18.
- Fare un salto al Kandy Central Market per fare shopping oppure per assaporare un po’ d’autenticità singalese.
- Fare shopping di sari, tessuti oppure gemme tradizionali.


Giorno 7: Kandy – Matale – Dambulla – Sigiryia
Da Kandy verso il nord si incontra la cittadina di Matale, qui potrai visitare il coloratissimo tempio induista Sri Muthumariamman Temple e uno Spice Garden.


Voglio dire due parole a proposito di quest’ultimo. Lo Sri Lanka è famoso per le sue spezie: oltre al curry – a questo punto del viaggio non potrai non aver mangiato il rice & curry -, ci sono cannella, noce moscata, chiodi di garofano e tantissime altre. E si sa, quando si parla di cucina noi italiani vogliamo saper tutto! Quindi incuriositi da questo aspetto abbiamo visitato uno dei tanti Spice Garden che popolano la strada A9. La spiegazione è sì interessante, ma il luogo è molto turistico: neanche a dirlo alla fine ti propongono un massaggio e ti conducono nello shop, dove i prezzi sono davvero cari. A te la scelta!

Arriviamo ad una delle parti che preferisco del viaggio in Sri Lanka: il Triangolo Culturale. Questa zona fatta di templi, misticismo, rovine al tramonto e panorami infiniti ti fa rivivere la magia degli antichi regni dello Sri Lanka. Il Triangolo Culturale comprende le città di Dambulla, Anuradhapura, Sigiryia e Polonnaruwa. Per visitarlo occorrono almeno 3 giorni nei quali il mio consiglio è di fare base ad Habarana, a soli 20 minuti da Sigiryia Rock e a metà strada tra Anuradhapura e Polonnaruwa.
La prima tappa è Dambulla con il Royal Cave Temple, un suggestivo tempio scavato nella roccia dove vi sono centinaia di statue d’oro di Buddha. E poi, non dimenticare di alzare gli occhi al cielo: quanto sono belli gli affreschi? La salita per raggiungere il tempio è lieve e adatta a tutti.





Infine al tramonto avventurati a Pidurangula Rock a Sigiryia. Assicurati di avere delle scarpe comode e una torcia se programmi di scendere dopo il tramonto. La scalata dura mezz’ora e – a parte l’ultimo pezzo – non è difficile. Una volta in cima il panorama è da perdita di fiato: è da qui che si vede Sigiryia Rock in tutto il suo splendore!
Giorno 8: Sigiryia
Sigiryia è uno dei simboli dello Sri Lanka e devo dire che ero abbastanza emozionata. Patrimonio dell’Unesco da anni, è una formazione rocciosa di oltre 200 m al di sopra della quale – adagiate sulla cima piatta – vi sono le rovine dell’antico palazzo del re Kasyapa. O almeno questa è la tesi più accreditata. Arriva la mattina presto verso le 7 per evitare la troppa gente e il caldo. Per raggiungere la cima ci sono oltre 1200 gradini, ma la fatica è ampiamente ripagata con uno dei panorami più magici dello Sri Lanka: una meraviglia!




Sigiryia Rock è molto più di una roccia e la sua bellezza si estende agli affreschi che incontrerai durante la scalata e al parco archeologico alla sua base. L’esplorazione del sito ti porterà via mezza giornata, il costo dell’ingresso è di circa 30 euro.
Il pomeriggio puoi scegliere tra diverse attrattive, dalla visita all’Habarana Lake all’insegna del relax al safari a Kaudulla o Minneryia, come ho fatto io. A differenza di Uda Walawe in questi parchi gli elefanti si muovono in gruppo: qui ne vedrai circa una cinquantina tutti insieme! Di contro questi parchi sono più piccoli e più affollati di jeep. Poichè gli elefanti migrano da un parco all’altro, informati presso i locali se si trovano a Kaudulla o Minneryia. Per prender parte al safari recati all’ingresso del parco e noleggia una jeep, il cui costo è di massimo 4000 Lkr, circa 20 euro. L’ingresso al parco costa 15 euro.


Dove mangiare a Sigiryia, Habarana e Dambulla
- Windy Corner Seafood, Habarana: il mio ristorante preferito nel Triangolo Culturale. L’ambiente è intimo e il servizio gentilissimo. Il kottu rotti era delizioso.
- Dewata Villas Village Restaurant, Habarana: per uscire dal solito rice & curry qui puoi provare il piatto unico con carne e pesce alla griglia.
- Pradeep Restaurant, Sigiryia: in centro in una capanna in legno e dalla gestione familiare. Offre molte varietà di cibo tradizionale, ma anche insalate e secondi.
- Inoltre in centro a Dambulla ci sono diversi ristoranti economici di cucina tradizionale


Giorno 9: Polonnaruwa
Il giorno seguente ti consiglio di visitare Polonnaruwa, la seconda capitale del regno dopo Anuradhapura nonché uno dei siti archeologici più affascinanti in Sri Lanka. Qui potrai raccogliere la testimonianza di un’età gloriosa e perderti tra le antiche rovine di palazzi una volta maestosi arricchiti da innumerevoli statue di Buddha, tra templi e stupe.


Il parco è grande e i siti disseminati qua e là. Il modo migliore per visitarlo è noleggiare una bicicletta a 200 Lkr in uno dei tanti noleggi poco fuori oppure un tuk tuk. Il costo dell’ingresso è di circa 25 euro.


Giorno 10, 11, 12, 13: Trincomalee
Dopo i giorni trascorsi nelle regioni centrali dello Sri Lanka, siamo pronti per un po’ di mare. Con Trincomalee non è stato amore a prima vista, a primo impatto mi è sembrata caotica e poco pulita. Niente paura: basta spostarsi un poco più a nord per incontrare le spiagge infinite e quasi deserte di Nilaveli e Uppuveli. Qui potrai fare lunghe camminate dal mattino al tramonto, tra i pescatori intenti a tirare le reti e dividere il pesce in grandi catini, assaporando tutta l’autenticità di un luogo ancor fuori dalle rotte del turismo di massa. La guesthouse che abbiamo prenotato è proprio sulla spiaggia di Nilaveli e questo non può che renderci felici! Leggi il mio articolo su Trincomalee per conoscere tutto di questa località!
I giorni si riempiono di tuffi, snorkeling tra la barriera corallina, avvistamenti di delfini e tartarughe, tramonti dai vivaci colori e romantiche cene con i piedi sulla sabbia.


Dove dormire a Trincomalee? A Trincomalee non ci sono molte sistemazioni di lusso, o almeno non come le intendiamo noi. Se proprio non puoi rinunciare alle comodità, ti consiglio l’hotel Trinco Blu by Cinnamon con un buon rapporto qualità prezzo e una colazione da favola. Il mio consiglio resta quello di scegliere una cabana sulla spiaggia nella splendida Nilaveli. A That’s Why Beach Cabana la vita si svolge con i piedi sulla sabbia in un ambiente giovane e amichevole.


Sri Lanka, cosa vedere e cosa fare a Trincomalee
- Fai delle uscite di snorkeling a Pigeon Island per avvistare coloratissimi pesci, tartarughe e squaletti e, non di meno, osservare tutta la bellezza della barriera corallina. In questo articolo ti spiego cosa fare a Trincomalee e come organizzare l’escursione a Pigeon Island.
- Rilassati sulle spiagge di Nilaveli, le più paradisiache della zona.
- Goditi il tramonto dal Fernandos Beach Bar, la location più in di Uppuveli di stile occidentale con amache, panche e cuscinoni. Serve dalla colazione alla cena anche se il servizio è piuttosto lento.
- Visita la città di Trincomalee, iniziando dal Fort Fredrick e proseguendo fino all’affascinante tempio indù Koneswaram. Non stupirti se sulla strada troverai decine e decine di cerbiatti.
- Fai un uscita in barca per vedere le balene o i delfini.

Giorno 14: Trincomalee – Negombo
L’ultimo giorno abbiamo assaporato per l’ultima volta i colori di Trincomalee e, proprio in una bellissima giornata di sole, con dispiacere abbiamo fatto ritorno a Negombo dove la mattina successiva un aereo ci avrebbe aspettato riportato in Italia. Negombo a dire il vero non mi ha fatto una bellissima impressione, ma non posso dir nulla poiché ci ho trascorso davvero poche ore.
Come andare da Trincomalee a Negombo in aeroporto
Ci sono diverse opzioni per raggiungere Negombo da Trincomalee. Considera che se scegli un bus o un treno arriverai a Colombo e da lì ti dovrai spostare a Negombo. Noi come sempre abbiamo fatto affidamento sul nostro driver che ci ha organizzato il passaggio.
- Bus notturno: se non hai a disposizione un driver è la soluzione che ti consiglio. Ce ne sono due e partono rispettivamente alle 22 e alle 23. Sarai a Colombo in massimo 6 ore, a seconda del traffico considerando che di notte ce n’è bene poco. Il costo è di 880 Lkr. Il
- Bus diurno: il bus diurno è sì economico, ma scomodo e affollato. Cioè per 8 ore, quindi un tempo infinito, sarai stretto.
- Treno: la tratta è Trincomalee – Galoya Junction – Colombo. A Galoya dovrai cambiare treno. E’ economico – poco più di 2 euro in 2 classe -, ma lento: impiega infatti 10 ore compreso il cambio. C’è anche un treno notturno, ma è sconsigliato per la presenza di gente poco raccomandabile.
- Taxi: è la soluzione più comoda e veloce, ci mette solo 4 ore e mezza, ma il costo è elevato – circa 100 euro.
Finisce qui il viaggio il Sri Lanka, una terra meravigliosa che mi è entrata nel cuore e non dimenticherò facilmente. Leggi anche le 10 cose da sapere prima di un viaggio in Sri Lanka.