Stai organizzando un viaggio on the road in Portogallo? Ecco cosa vedere in due settimane da Porto a Lisbona fino alle spiagge dell’Algarve
Che tu voglia esplorare una città, rilassarti al sole, surfare su una spiaggia oceanica o degustare vini locali e nuovi sapori, in Portogallo non rimarrai deluso. Siamo andati alla scoperta di questo bellissimo Paese da nord a sud, da Porto all’Algarve passando per Coimbra, Lisbona e l’Alentejo: in questo articolo trovi la guida al mio viaggio on the road di due settimane in Portogallo.
Come muoversi in Portogallo
Affittare l’auto è la soluzione migliore per raggiungere tutti i luoghi. Noi l’abbiamo noleggiata dall’Italia con Rentalcars che permette di confrontare le tariffe – se ti iscrivi alla newsletter ci sono tanti sconti. Attenzione: il pedaggio delle autostrade è automatico (non c’è il casello), perciò devi chiedere a chi ti noleggia l’auto di munirti del dispositivo Via Verde.
Il Portogallo è economico?
Ho constatato che, a parità di qualità nei ristoranti e alloggi i prezzi sono un po’ più bassi che in Italia. Questo soprattutto nelle città Porto e Lisbona, mentre Lagos in Algarve non è propriamente economico in Agosto. Attenzione: al ristorante, anche se non hai ordinati, ti porteranno pane, olive e altri antipasti: non è gratis, pagherai solo se effettivamente li consumi.
Portogallo, cosa vedere in due settimane
Ecco il mio itinerario giorno per giorno. Avevo già visitato Lisbona, pertanto in questo viaggio on the road non l’ho inserita, sono stata solo qualche ora prima di prendere il volo di ritorno. In questo articolo trovi cosa vedere a Lisbona in 3 giorni, il tempo ideale per godersi la città.
Giorno 1: Porto
Giorno 2: Aveiro e Costa Nova
Giorno 3: Coimbra
Giorno 4: Tomar
Giorno 5: Peniche e Obidos
Giorno 6, 7 e 8: Alentejo
Giorno 8, 9 e 10: Algarve, Tavira
Giorno: 11, 12, 13: Algarve, Lagos
Giorno 14: Lisbona

DOVE DORMIRE
- Porto: BCharming House
- Coimbra: Portagem Hostel
- Tomar: Quinta da Cotovia
- Obidos: Casa Coloridos
- Alentejo: Herdade do Reguenguinho
- Tavira: O Tartufo
- Lagos: Casinha D’Avò
Giorno 1: Porto
Il nostro viaggio on the road in Portogallo inizia da Porto, seconda città del Paese, con un animo romantico e nostalgico tutto da scoprire nei i suoi stretti vicoli, nelle sue chiese barocche e sorseggiando un buon bicchiere di Porto in riva al Rio Douro. Rimarrai estasiato dal fermento di questa città, dove il lato decadente convive con quello più frizzante e dinamico: negli ultimi anni Porto si è rinnovata e sono tantissimi i localini super trendy.

Abbiamo dedicato un giorno intero a Porto, appena sufficiente per vedere le cose principali all’aria aperta. Torneremo per entrare nei palazzi, nei musei e nelle cantine del Rio Douro, per ora il giro ci ha soddisfatti. Tutte le attrazioni sono facilmente raggiungibili a piedi e la stazione di Sao Bento è un’ottima base di partenza. Nella mia guida 24 ore a Porto trovi gli indirizzi da non perdere.

COSA VEDERE A PORTO
- La stazione di Sao Bento con la sua hall decorata con 20.000 piastrelle di splendidi azulejos.
- Il quartiere di Ribeira è quello che si vede in tutte le cartoline con le tipiche casette colorate dai tetti arancioni. E’ il più caratteristico della città ed una passeggiata lungo il fiume oppure tra i suoi vicoli è d’obbligo per scoprire la Porto più autentica. Vicino a Ribeira, entra nell’Igreja de Sao Francisco: dall’esterno forse si è un po’ scettici, ma all’interno si rimane stupiti dallo sfarzo barocco di questa chiesa.


- La Cattedrale del Sè è la chiesa principale di Porto. Vale la pena visitare il chiostro gotico decorato con gli azulejos. Tutto il complesso all’esterno è molto ampio, c’è tanto spazio per prendersi una pausa e godersi una bella vista sulla città.
- Un’altra chiesa da non perdere è l’Igreja do Carmo, ha la più bella decorazione di azulejos.
- Gli amanti dei libri, ma non solo, apprezzeranno la Livralia Lello, tra le librerie più belle del mondo. Oltre alla bella facciata, all’interno c’è uno scalone monumentale ed il soffitto è tutto decorato. Sfortunatamente c’è sempre molta coda, il biglietto costa 5 € sul sito web e se acquisti un libro è previsto uno sconto.


- Infine attraversa il ponte Dom Luis: ti consiglio di attraversarlo dal basso per guardare i ragazzini portoghesi che si tuffano nel fiume, poi prendere la funivia sul lato opposto della riva e tornare indietro dal livello superiore. La vista sulla città è molto bella.
Giorno 2: Aveiro e Costa Nova

Una giornata dal tempo incerto è stata l’ideale per visitare Aveiro, una cittadina portoghese ad un’ora da Porto. Canali, gondole – qui si chiamano moliceiros – e casette dai colori vivaci: a noi italiani in un certo senso potrebbe ricordare Venezia! Addentrati nelle viette, passeggiando tra i negozietti tra cui Cais a Porta e gli eleganti edifici di Art Nouveau. Il Museu de Arte Nova è ospitato nella Casa Major Pessoa, uno degli edifici Art Nouveau più notevoli di Aveiro, opera degli architetti Korrodi e Silva Rocha: vale la pena vederlo da fuori.


Dopo il pranzo puoi raggiungere Costa Nova, una pittoresca località balneare sull’Oceano Atlantico a 7 km da Aveiro. La sua caratteristica sono i palheiros, le casette in legno a righe colorate. Sono delle vere e proprie case vacanza e le trovi anche in affitto su AirBnb. A Costa Nova c’è anche un’ampia spiaggia di sabbia bianca in cui rilassarsi un po’. Verso il tardo pomeriggio abbiamo raggiunto Coimbra.


Giorno 3: Coimbra


Tra le tappe che mi sono piaciute di più del mio viaggio on the road c’è Coimbra: in questa città piena di fascino si respira un Portogallo più autentico, il cui ritmo è scandito dalle note del Fado. Le abbiamo dedicato un giorno e mezzo, arrivando il tardo pomeriggio da Aveiro e trascorrendo qui tutto il giorno successivo, per un totale di due notti. Coimbra si divide in tre parti: la Città Alta in cui risiede la centenaria università, la Baixa – città bassa – più moderna e la parte al di là del Rio Mondego con il convento di Santa Clara a Nova. Scopri cosa vedere a Coimbra nel mio articolo.


Giorno 4: Tomar
Continuando il viaggio verso sud, abbiamo fatto tappa a Tomar per visitare il Convento de Cristo e il Castelo Templario, un complesso monumentale che nel 1983 l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Il castello è una meraviglia dell’architettura che lascia senza parole per la sua maestosità: racconta oltre 7 secoli di storia portoghese raccogliendo testimonianze di arte romanica con i templari, gotica e manuelina, rinascimentale e barocca. Fai un giro nei chiostri decorati, nelle stanze, scendi le scale a chiocciola ed osserva quanta magnificenza nei dettagli: sembra quasi di rivivere un’epoca perduta.


Il Convento de Cristo si trova fuori Tomar. Il complesso è ampio, perciò nonostante la coda all’ingresso (15 minuti ad Agosto) la visita è tranquilla e dura circa un paio d’ore. Costa 6 €, noi lo abbiamo fatto in loco e, se sei interessato a visitare anche il Monastero di Batalha e quello di Alcobaça c’è un biglietto cumulativo di 13 € valido per una settimana.


Tomar è una cittadina medievale, con un piccolo centro e un parco verde, fuori dalle rotte turistiche più comuni. A dire il vero non l’avremmo visitata se non fosse per il Convento de Cristo, ma è risultata comunque piacevole. Per l’alloggio abbiamo scelto Quinta da Cotovia, una sistemazione insolita nelle campagne appena fuori Tomar con tende super attrezzate immerse nella natura e una bellissima piscina. Un’esperienza da provare, arricchita dalla gentilezza dei suoi proprietari. Se ti viene fame ti consiglio Casa das Ratas: prezzi buoni e piatti della cucina portoghese in un ambiente con botti di vino alle pareti.


Giorno 5: Peniche e Obidos
La quinta tappa è Peniche, una meta molto famosa sia per i suoi panorami a picco sull’Oceano, sia per la forza delle onde che ogni anno attrae tantissimi surfisti. Non perderti Cabo Carvoeiro, bellissimo punto panoramico dove le onde si infrangono contro gli scogli: è indubbiamente uno scenario dirompente che fa capire quanto l’uomo è piccolo di fronte alla natura. A Cabo Carvoeiro si arriva comodamente in macchina ed è molto ventoso (consiglio un maglioncino). Il paesino di Peniche è cinto da mura medievali e in sé non ha molto da offrire: mi sono rilassata per un po’ alla vicina Gamboa Beach, una lunga distesa costellata di scuole di surf, prima che l’alta marea portasse via praticamente quasi tutto il lembo di spiaggia. Per pranzo ci siamo fermati al Restaurante Sardinha, il più frequentato in paese a giudicare dalla coda: l’ambiente è grande, non propriamente curato, ma molto buono. La cucina è di pesce.


Abbiamo trascorso la sera a Óbidos. Situata su un’altura vicino alla costa atlantica, Óbidos ha da secoli un grande fascino, che nel XIII secolo il re del Portogallo Dom Dinis la offrì in regalo alla consorte Isabel. Dopo aver lasciato l’auto in uno degli ampi parcheggi al di fuori del borgo, varca la cinta muraria rimasta intatta: le stradine di ciottoli conducono ad un castello ben conservato dove si può salir sulle mura per vedere il bel panorama dall’alto. Il borgo è un labirinto di vie affiancate da graziose casette bianche e blu con balconi fioriti e alternate a piazzette, alcune chiese e tante tradizionali librerie. Devi assolutamente provare la Ginjinha di Óbidos, il tipico liquore alla ciliegia servito in un bicchierino di cioccolato. Óbidos è una meta molto frequente e per questo potresti trovarla affollata; inoltre ospita tanti eventi e manifestazioni.


Giorno 6, 7, 8: Alentejo
L’Alentejo è la regione più autentica e selvaggia del Portogallo che si estende al sud di Lisbona fino all’Algarve, dall’Oceano all’entroterra. E’ una gemma nascosta che amerai se ti piace uscire dai circuiti del turismo di massa per rifugiarti in luoghi più tranquilli. L’Alentejo ricopre una zona molto vasta – la più grande del Portogallo – e per questo la scelta del dove alloggiare è importante: noi abbiamo trascorso tre giorni sulla costa tra Sines, Porto Covo e Vilanueva de Milfontes, perchè desideravamo approfittare sia dell’Oceano, sia dell’entroterra. Il paesaggio è fantastico: spiagge di dune bianche, le prime falesie, campagne brulle e paesini di pescatori.


Sines, Porto Covo e Vilanueva de Milfontes sono tre paesini molto piccoli, con una manciata di vie ciascuno, alcuni ristorantini e negozi. A Sines c’è un castello medievale con mura merlate e una bella vista, c’è anche una lunga spiaggia di sabbia proprio fuori dal borghetto. Porto Covo è un borgo di pescatori dalle casette bianche e blu, nella via principale vi sono tanti ristorantini di pesce dall’offerta praticamente identica e molto casereccia (se vieni qui la sera non arrivare tardi, la cucina chiude alle 22). Vilanueva de Milfontes è il più grande dei tre, con qualche negozietto in più e anche dei locali più moderni, ti consiglio di venir qui almeno una sera.


Il modo migliore per assorbire le vibrazioni autentiche dell’Alentejo è alloggiare in una tipica pousada: l’Herdade do Reguenguinho è un’oasi di pace un po’ spostata nell’entroterra con immense vedute sulla campagna, ma a soli 20 minuti dal mare. Abbiamo colto l’occasione per rilassarci: tutto è curato nei minimi dettagli in stile bohemian ed ho adorato ogni singolo minuto trascorso, dall’abbondante colazione, ai tramonti in piscina, alla cortesia dell’host.



DOVE MANGIARE IN ALENTEJO
- Ritual, Vilanueva de Milfontes – Petiscos e piatti della cucina portoghese moderna, l’hummus è favoloso. Da prenotare per trovare posto.
- Porto das barcas, Vilanueva de Milfontes– In posizione defilata rispetto al centro della cittadina c’è un ristorante dall’ambiente curato, ci siamo trovati bene.
- A Choupana, Vilanueva de Milfontes – Ristorantino affacciato sulla spiaggia e specializzato in pesce grigliato. Ce lo hanno consigliato, ma purtroppo era pieno.
- Passarinho, Cercal do Alentejo – Passarinho è il classico posto al quale non daresti una lira, ma poi diventa il tuo preferito. Qui ci sono i sapori autentici della cucina dell’Alentejo e sembra di stare a casa della nonna, comprese le quantità. Non si può non andare.
- Nella via centrale di Porto Covo ci sono diversi ristoranti di pesce informali e dall’offerta praticamente identica. Se vieni qui la sera non arrivare tardi, la cucina chiude alle 22 e dopo sarà molto difficile trovare qualcosa di aperto.
LE SPIAGGE IN ALENTEJO
Le spiagge del Parque Nacional de Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina sono tra le mie preferite in assoluto: ampie, di sabbia bianca, selvagge e contornate dalle falesie che gli donano uno scenario davvero unico. Alcune delle spiagge più belle si trovano sulla strada costiera da Sines a Porto Covo, altre nei pressi di Vilanueva de Milfontes, ecco le mie preferite:
- Praia da Samoqueira – Fantastica spiaggia incastonata tra le falesie, dai bellissimi colori. Si trova nei pressi di Porto Covo, è abbastanza affollata e non è grandissima, ma la sua bellezza ti farà innamorare. Sopra c’è un piccolo parco per fare workout.


- Praia da Ilha do Pessegueiro – Si chiama così perché davanti sorge una piccola isoletta. E’ una lunga distesa con dune di sabbia su cui passeggiare fino a dove la spiaggia si fa deserta.
- Praia do Malhao – La mia spiaggia preferita è una lunga distesa di sabbia bianca, alternata da rocce che creano scorci degni di una cartolina. Tra Vilanueva de Milfontes e Porto Covo, è servita da un ampio parcheggio.
- Praia do Farol – A Vilanueva de Milfontes si trova questa spiaggia particolare in cui con la bassa marea affiorano delle rocce. Lo scenario al tramonto è molto bello, anche se la consiglio però per una intera giornata. E’ la spiaggia in cui c’è il ristorante Choupana.


Giorno 9, 10, 11: Tavira, Algarve
L’Algarve è la zona più a sud del Portogallo e, con i suoi 150 chilometri di costa affacciata sull’Oceano Atlantico e le sue spiagge protette da falesie dorate, è un posto unico al mondo. Abbiamo scelto di fare due tappe in Algarve: la prima a est di Faro, tra Tavira e Olhao, due graziosi paesini con vicoletti, mercatini e porte colorate. Questa è la parte un po’ più autentica e meno commerciale dell’Algarve, diversa da ciò che incontreremo nella più celebre Lagos. Tavira, divisa in due dal fiume Gilão, è caratterizzata da un mix di stile portoghese e influenze moresche nelle sue architetture; è un centro vivace perfetto per una serata portoghese. La vicina Olhao invece è un piccolo borgo di pescatori, famosa per il mercato del pesce. Entrambe sorgono a pochi passi dal Parque del Rio Formosa e da lunghe spiagge. Non dimenticare di fare un salto all’Olaria Moncarapachense, bellissima attività di ceramiche artigianali.



Durante i nostri tre giorni in questa zona abbiamo alloggiato nel bed&breakfast O’ Tartufo a Moncaparacho, il delizioso angolino che Michelle e Theo hanno riempito con la loro creatività vagamente hippy e il loro contagioso sorriso. Oggi O’ Tartufo è chiuso e si è riconvertito in uno spazio per eventi e workshop, ma ci tengo a segnalarlo.


LE SPIAGGE IN ALGARVE
Nella zona orientale dell’Algarve le spiagge sono lingue di sabbia bianca su isolette situate di fronte al litorale: qui c’è il Parque del Rio Formosa, una zona lagunare dove ci sono anche le acque più calde di tutta l’Algarve (si può riesce a fare il bagno). In questo articolo trovi le spiagge più belle in Algarve da est a ovest. In questa zona ti consiglio Ilha da Fuseta, Ilha da Armona e Praia do Barril, dove se cammini un po’ troverai splendidi angoli deserti.

Giorno 12, 13, 14: Lagos, Algarve
La parte occidentale dell’Algarve è quella più conosciuta e in effetti ci sono le spiagge più belle del Portogallo e anche le più celebri, incastonate tra le falesie dai colori ocra e con incredibili panorami a strapiombo. Abbiamo soggiornato a Lagos, centro moderno e molto vivo a tutte le ore del giorno: da qui è possibile sia recarsi a piedi alle spiagge cittadine – Praia Dona Ana, Praia do Camilo e Praia da Batata – belle, ma molto affollate, oppure recarsi in poco tempo alla vicina Sagres, più autentica e con le spiagge sconfinate tanto amate dai surfisti. Da Lagos partono inoltre tutte le escursioni classiche dell’Algarve, come Ponta da Piedade, in barca o in kayak: è insomma una cittadina molto servita da ristoranti, negozi e attività varie (per questo i prezzi non sono proprio economici), a differenza di Sagres che invece è molto bella per la giornata in spiaggia, ma non offre tanto altro.
LE SPIAGGE IN ALGARVE
A Lagos ci sono alcune spiagge raggiungibili a piedi dal centro del paese, molto belle e scenografiche, ma comunque affollate. Altre spiagge degne di note le trovi vicino a Portimao, come Praia da Marinha. E’ invece all’estremo ovest dell’Algarve che ci sono le spiagge più belle: Salema, Sagres, Aljezur, tre paesini con panorami mozzafiato e lunghe spiagge oceaniche selvagge. In questo articolo trovi le spiagge più belle in Algarve.


Di panorami a strapiombo in Portogallo se ne vedono tanti, ma quello di Cabo de Sao Vicente è senza dubbio tra i più belli: assolutamente da fare venir qui per ammirare il tramonto. Arriva in anticipo per trovare parcheggio lungo la strada e attendi il tramonto al bar oppure seduto lungo le scogliere, magari puoi portarti qualcosa per fare un aperitivo o un pic nic. Nessuna foto rende realmente giustizia all’imponenza della natura che si sperimenta in questo luogo!


DOVE MANGIARE A LAGOS
- Casinha do Petisco – La cataplana, tipica zuppa di pesce, di questo ristorantino tradizionale è una leggenda a Lagos. Non si accettano prenotazioni e a qualunque ora tu vada stai pur certo che troverai coda. Per onor di cronaca, la prima sera siamo andati verso le 8 e infatti c’era già talmente tanta gente in attesa che abbiamo rinunciato; la seconda sera invece siamo andati dopo le 10 ed abbiamo atteso soltanto un’ora. Un ristorante buono e genuino, assolutamente da provare.
- Casa do Prego – Decisamente più moderno rispetto al precedente, è forse il ristorante più trendy di Lagos. Abbiamo mangiato carne e ci è piaciuto. Nell’attesa puoi accomodarti nella terrazza per un drink.

Giorno 15: Lisbona
L’ultimo giorno lo abbiamo trascorso a Lisbona, che è anche la mia città preferita in Europa, poichè da qui avevamo il volo di ritorno. Sono stata più volte a Lisbona e qui trovi la mia guida completa. Il tempo adatto per una prima visita è di 3 giorni pieni o meglio 4, includendo anche una gita in giornata a Sintra e al Palacio da Pena.