Samarcanda: cosa vedere, come arrivare e quando andare. Ecco la guida definitiva
Se state programmando un viaggio in Uzbekistan, sicuramente una delle tappe più belle da vedere è Samarcanda. Questa leggendaria città sulla Via della Seta ha oltre 2500 anni di storia. Rimarrete estasiati dalle splendide architetture blu, simbolo di un passato glorioso in cui il destino di Samarcanda si è intrecciato con quello di grandi conquistatori come Alessandro Magno, Gengis Khan, Tamerlano e Ulugh Bek. Oggi Samarcanda è una grande città, divisa in due: da una parte le affascinanti madrase e moschee della città antica, dall’altra grandi vialoni, alti palazzi, hotel e negozi di dubbio gusto ereditati dall’epoca sovietica e dall’ultimo governo uzbeko che intende rendere Samarcanda una città moderna; a mio parere questa parte risulta molto meno interessante, ma vi invito comunque a guardare oltre le belle architetture per capire questa città. Sono rimasta in questa città per 2 giorni e in questo articolo ecco cosa vedere a Samarcanda in Uzbekistan e i ristoranti dove mangiare.

Samarcanda: dove si trova
Samarcanda si trova nella parte orientale dell’Uzbekistan in Asia Centrale. E’ la seconda città del Paese dopo la capitale Tashkent, dalla quale dista circa 4 ore e mezza di auto. Dista inoltre 4 ore di auto da Bukhara.
Samarcanda, come arrivare
- In treno: i treni uzbeki sono meglio di quelli nostrani, puliti, puntuali e veloci, nonché economici. La scelta migliore è quella di raggiungere Samarcanda da Bukhara o Tashkent (a seconda del vostro itinerario) in treno; in particolar modo, i treni veloci impiegano molto meno che qualsiasi altro mezzo di trasporto. Prenotate il treno con largo anticipo sul sito delle ferrovie uzbeke. La stazione di Samarcanda si trova a pochi minuti dal centro città, che potete raggiungere in taxi.
- Con il taxi: se i treni sono esauriti, dovete prendere un driver. Chiedete direttamente al vostro hotel per organizzarne uno. Questa scelta è più flessibile, ma anche più costosa. Noi ci abbiamo speso circa 60 dollari per fare Samarcanda Tashkent.
- In aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Tashkent.
Samarcanda in Uzbekistan, cosa vedere
MAUSOLEO DI GUR AMIR
Tra le cose da vedere a Samarcanda, non perdetevi il mausoleo di Gur Amir, che altro non è che il Tamerlano, leggendario conquistatore e mecenate illuminato, amante delle arti, che fece di Samarcanda la capitale del suo regno. Il Tamerlano in realtà doveva essere sepolto a Shakhrisabz, ma venne colto impreparato dalla peste e purtroppo in inverno era impossibile trasportare la salma fino alla città prescelta. Venne quindi sepolto qui a Samarcanda, insieme ai membri della sua famiglia, tra cui anche il nipote Ulugh Bek, sovrano e celebre astronomi. L’interno del mausoleo ha delle magnifiche decorazioni oro e blu con stalattiti, che ricordano il luogo in cui Maometto ricevette la rivelazione da Allah. La nostra guida ci ha anche rivelato interessanti particolari sulle usanze e i riti post mortem musulmani, come il fatto che le tombe sono puramente simboliche in quanto il corpo giace in una cripta.


REGISTAN
Il Registan, cuore dell’antica città, è oggi il luogo che più è in grado di riportarvi indietro nel tempo. Questo affascinante complesso simbolo di Samarcanda comprende tre madrase affacciate su un’immensa piazza: la madrasa di Ulugh Bek, Shir Dor e Tilya Kari. La piazza era un tempo sede del bazaar e protagonista della vita cittadina. La nostra madrasa preferita è quella di Ulugh Bek, sovrano illuminato e nipote del Tamerlano, nonché astronomo e matematico di fama internazionale: egli amava la scienza e la sua madrasa era l’università più importante dell’epoca e la prima ad ammettere anche le donne. Lui stesso insegnava in questa madrasa che riporta decorazioni di stelle e elementi astronomici. L’interno è per lo più occupato da un bazar, ma vi sono anche dei locali dedicati alla figura dell’astronomo. La madrasa di Ulug Bek è la più antica del Registan, terminata nel 1420.


Di fronte a quella di Ulug Bek, c’è la madrasa di Shir Dor costruita tra il 1619 e 1636. Come quella di Nadir Divangebi a Bukhara, anche questa madrasa ha delle decorazioni con due leoni, un altro animale e un sole dal volto umanizzato: si tratta di un’eccezione in quanto l’islamismo vieta la riproduzione di esseri viventi. Infine, non mancate di visitare la madrasa di Tilya Kari, ultima ad esser costruita, ma le cui decorazioni oro e blu riusciranno a lasciarvi a bocca aperta. Il soffitto della moschea all’interno della madrasa è coperto con fogli d’oro.


Per accedere al Registan è necessario pagare un biglietto, che può essere utilizzato più volte durante il giorno. Non dimenticate di tornare la sera, il Registan illuminato è tra le viste più belle di tutto il viaggio in Uzbekistan.


QUARTIERE EBRAICO
Il quartiere ebraico di Samarcanda è uno spaccato di vita reale: se infatti gli edifici grandiosi del Registan e delle moschee raccontano di una Samarcanda imponente, qui si fa un tuffo nella quotidianità. Accedervi non è semplicissimo: dovrete trovare una porticina bianca, sul vialone principale che collega il Registan alla Moschea di Bibi Khanym. Non si sa se nasconderlo alla vista corrisponda a un piano ben preciso, abbiamo letto che il governo desiderava rendere meno visibile ai turisti la parte umile e degradata della città, ma chiedendo in giro ci è stato detto che non è vero.


Passeggiando per la via principale del quartiere ebraico incontrerete quella che pare una piccola moschea; poco più avanti c’è un adorabile art shop vintage (la scritta è sul cancello, provate a entrare) e uno storico hammam ancora funzionante, che siamo riuscite a visitare grazie alla gentilezza della proprietaria. In una vietta di fronte c’è anche la sinagoga, per niente facile da trovare, ma se chiedete qualcuno ve la indicherà, gli uzbeki sono molto gentili. Infine, durante l’esplorazione del quartiere ebraico abbiamo trovato un piccolo locale con i fornai intenti a preparare il pane nel forno tandoor, una meraviglia.


MOSCHEA BIBI KHANYM
La Moschea di Bibi Khanym è un edificio davvero imponente: basta osservarne l’enorme portone d’entrata per rendersene subito conto. Secondo la leggenda, fu Bibi, moglie del Tamerlano, a volerne la costruzione, come sorpresa per il marito mentre quest’ultimo era in viaggio. Durante i lavori però l’architetto incaricato si innamora di Bibi e, per completare la moschea, le chiede un bacio. Bibi lo accontenta, ma il Tamerlano una volta tornato lo scopre, fa uccidere l’architetto e ordina a tutte le donne, da quel momento in poi, di mettere il velo, per non indurre in tentazione gli uomini. Con ogni probabilità la moschea di Bibi Khanym risale al XIV secolo. Fin dall’inizio ebbe problemi strutturali e ricevette il colpo di grazia dal terremoto del 1897; oggi troverete alcune parti ristrutturate ed altre ancora in rovina. Fate un giro tra i vari edifici e il bel giardino, approfittando anche di un po’ d’ombra per riposarvi. All’interno c’è anche un grande leggio, secondo la tradizione uzbeka chi vuol diventare madre gli deve girare intorno. Di fronte alla moschea, dall’altro lato della strada, c’è anche il mausoleo di Bibi Khanym che però non abbiamo visitato.


BAZAR SIYOB
E’ sempre affascinante fare un giro nel bazar e scoprire cibi, odori e persone: il bazar di Samarcanda si trova accanto alla moschea Bibi Khanym ed è molto grande e diviso per mercanzia. In questo grande mercato si può trovare frutta, verdura, frutta secca, dolci tradizionali, uova, riso, spezie, sottoli e il caratteristico pane rotondo di Samarcanda cotto in forni d’argilla e decorato. Questo è il posto dove gli uzbeki si recano per fare la spesa, ma anche per fare due chiacchiere. Se avete intenzione di acquistare qualcosa, contrattate sul prezzo. Infine, ai lati, vi sono diverse chaikane dove gustare il tè.


MOSCHEA DI HAZRAT-HIZR
Se vi avanza tempo, visitate anche questa moschea adiacente al bazar e dedicata al profeta dedicata al profeta al-Khidr. Non è di interesse storico, infatti è stata interamente ricostruita di recente, tuttavia vi è una bella vista sulla città grazie alla posizione sopraelevata. All’interno del cortile di questa moschea c’è anche il mausoleo di Karimov, il primo presidente della Repubblica dell’Uzbekistan.
SHAH-I-ZINDA
Questo viale di mausolei è tra le cose più affascinanti da vedere a Samarcanda. Costruito tra il IX e il XIV secolo, ospitava le tombe di personaggi illustri, si dice della famiglia di Tamerlano e anche un discendente di Maometto. E’ piuttosto difficile trovare notizie certe, tuttavia rimane un luogo di pellegrinaggio di grande valore – il nome significa “Tomba del Re Vivente”. Shah-i-zinda stupisce per i colori blu intenso delle decorazioni anche se è doveroso ricordare che, come tanti monumenti in Uzbekistan, è in gran parte restaurato e poco rimane delle maioliche e mosaici originali. Venite qui al tramonto.


OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI ULUGH BEK
Ulugh Beg, nipote di Tamerlano, era un sovrano e anche un importantissimo astronomo e matematico che con i suoi studi ottenne risultati incredibili per l’epoca, contribuendo alla conoscenza di cieli, stelle e pianeti. L’osservatorio costruito nel 1429 proprio dal principe timuride fu distrutto nel 1449 da fanatici religiosi e riportato alla luce nel 1908. Oggi rimane un ingresso simbolico e delle rovine a testimoniare l’importanza che questo luogo ha rivestito per la scienza. Non è tra le cose imperdibili da vedere a Samarcanda.
LA PARTE RUSSA DELLA CITTA’
Samarcanda è chiamata anche la “Città Nuova“, questo perché l’attuale governo uzbeko ha deciso di investire per rinnovarla, nascondendo agli occhi del turista la sua vera anima. Se volete addentrarvi nella parte russa della città, per noi meno affascinante, troverete grandi vialoni e piazze, alti palazzi e una serie di negozi di dubbio gusto. Segnatevi la Chiesa di Giovanni Battista, la Cattedrale di Sant’Alessio, la chiesa armena e la Facoltà di Scienze Naturali dell’Università Statale.
ALTRO DA VEDERE A SAMARCANDA
- SILK CARPET FACTORY – Oltre a Bukhara, anche Samarcanda ha una grande tradizione artigiana. Qui potete vedere l’intero processo di creazione di un tappeto, i più pregiati impiegano anche fino ad un anno per esser tessuti.
- AREA ARCHEOLOGIA E MUSEO AFRIASAB – Il museo è stato fondato nel 1970 ed ha 11 sale alla storia di Samarcanda. Accanto c’è un’area archeologica in cui vi sono i resti della città antica, prima dell’arrivo dei mongoli di Gengis Khan.
- MAUSOLEO DI IMAM AL BUKHARI – Se volete visitare un luogo sacro ai musulmani e meta di pellegrinaggio, prendete un taxi e venite qui. Questo mausoleo si trova in un complesso a una decina di chilometri dal centro di Samarcanda ed è la tomba di un noto imam, con altre architetture ricche di decorazioni e molto suggestive.
Ristoranti a Samarcanda in Uzbekistan
- Cafè Labig’or – Questo ristorante uzbeko è una buona alternativa per mangiare vicino al Registan. E’ su due piani che paiono gestiti diversamente, vi consiglio di restare sotto in quanto più tranquillo. Hanno diverse varietà di carne e shashlik (spiedini) cotti al momento sulla griglia. Dopo parecchia confusione iniziale, abbiamo mangiato bene.
- Bibikhanum Teahouse – Un altro indirizzo con cucina discreta, da tener in conto per mangiare in centro. Si mangia sulle tipiche chaikhane.
- Platan – Questo ristorante che si trova nella parte sovietica della città serve un mix di cucina uzbeka e internazionale, tra cui anche pesce. Provatelo se avete voglia di variare un po’.
- Asian Restaurant – Per un pranzo veloce vi consiglio questo posto a pochi passi dall’entrata di Shah-i-zinda, dall’altra parte della strada. Locale con tovaglie di plastica e assai poche pretese, ma il plov era inaspettatamente buono e abbondante.


Dove dormire a Samarcanda
Abbiamo soggiornato in questo b&b nel cuore della città vecchia di Samarcanda. La posizione ci consentiva di raggiungere a piedi il Registan in una decina di minuti, un vantaggio non da poco, considerando che la città non è così raccolta. Il b&b si trova in una casa padronale uzbeka, con due bei cortili che nella bella stagione offrono riparo e relax. Le stanze sono semplici e caratteristiche. La colazione è davvero fantastica, la migliore in tutto il nostro viaggio in Uzbekistan, con piatti tipici uzbeki preparati in casa tra cui frittate, polpette di verdure, fagottini, ricotta, pancake, marmellate, pane e tanto altro. La proprietaria Aziza è un vulcano di idee e ci ha consigliato le migliori escursioni, trovato guide e driver in pochissimo tempo, secondo le nostre esigenze.


Samarcanda in Uzbekistan: cosa sapere
- Quanti giorni: le cose principali di Samarcanda si vedono in un giorno pieno, se desiderate prendervela con calma, uscire dalle rotte più segnate ed esplorare anche la parte sovietica, vi consiglio due giorni. Noi abbiamo fatto 3 giorni e 2 notti, dedicando un giorno ad una gita fuori porta a Shakhrisabz e Katta Langar.
- Hotel: gli hotel si trovano principalmente nella zona russa della città; noi però abbiamo scelto di alloggiare in un b&b tipico nella centro storico, una scelta che ci ha permesso un contatto più ravvicinato con la popolazione locale.
- Spostamenti: tutte le principali attrazioni sono nella città vecchia e si raggiungono a piedi dal Registan (ad eccezione dell’osservatorio). Tuttavia la città è ampia: tanti ristoranti e hotel si trovano nella parte sovietica, per questo potrebbe capitarvi di prendere un taxi. Ci sono anche tanti taxi abusivi, contrattate prima il prezzo; se riuscite, scaricate l’app Yandex Go per i taxi.
- Prezzi delle attrazioni: la maggior parte dei siti sono a pagamento e il costo è molto abbordabile, nell’ordine di qualche euro. Potete acquistare il biglietto direttamente in loco.
- Bancomat: ristoranti e hotel spesso accettano solo contanti. Nella città vecchia abbiamo visto un solo bancomat, nel vialone di fronte al Registan. Una volta non funzionava e abbiamo dovuto prendere un taxi per farci portare in una sorta di centro commerciale per prelevare.
- Prendere una guida: per noi è stato fondamentale per capire la città, nonché usi e costumi del popolo uzbeko. Le guide parlano inglese, qualcuna anche italiano. Per prenotare una guida, chiedetela al vostro hotel con almeno uno o due giorni di anticipo. Il costo è di circa 60 € per una giornata, di solito resta con voi per 6 ore.
- Cibo: Samarcanda è famosa per il pane; il piatto nazionale uzbeko è il plov e lo troverete dappertutto: la ricetta varia leggermente da città a città e qui a Samarcanda lo abbiamo trovato con uvette e ceci, oltre a riso pilaf, carote e cipolle.
- Per tutte le informazioni generali sull’Uzbekistan, leggete questo articolo