Gita in giornata da Milano: ecco 10 ristoranti da provare
In questo blog si tratta molto spesso di gite in giornata da Milano, consigliando oltre alle destinazioni anche dove vivere un’esperienza culinaria da ricordare. Vi abbiamo già consigliato 20 ristoranti con gita fuori porta e 25 bellissimi agriturismi in Lombardia: oggi aggiungiamo altri 10 ristoranti che abbiamo provato e ci sono piaciuti, e che potreste provare anche voi per una gita in giornata da Milano. Dalla cucina bergamasca alle trattorie con panorama, alle proposte più eleganti: ce n’è per tutti i gusti!
10 ristoranti da provare per un gita in giornata da Milano
CADEBASI – PROVAGLIO D’ISEO (BS)


Un ristorante da non perdere in Franciacorta (e senza dubbio il nostro preferito) è Cadebasi a Provaglio d’Iseo. La location conta di un interno eclettico e di un piccolo giardino con veranda protetta dagli sguardi indiscreti. Il menù è originale e si basa sul concetto dei buffetti, cioè tapas di alto livello con ingredienti locali e, più in generale, italiani. Il personale si prodiga molto per spiegarci il tutto, consigliandoci anche l’ordine di degustazione dei piatti e ovviamente il vino Franciacorta in abbinamento. La porzione consigliata è 5 buffetti a testa, noi avevamo già fatto un aperitivo e quindi un tagliere di culatta, 2 buffetti ciascuno e un dolce, uscendo sazie e soddisfatte. Abbiamo provato Il Bosco e i suoi (tartare di cervo), il Raviolo con pomodoro, parmigiano e basilico, il Tonno e cipolle con spuma di fagioli e uno sformato vegetale con edamame e crema di formaggio davvero squisito. Il conto è di circa 60 € a testa (con una bottiglia di vino) e ne vale assolutamente la pena.


TENUTA URBANA – BRESCIA
Tenuta Urbana è un ristorante, bottega e fattoria didattica alle porte di Brescia, circondata da un parco verde di 10.000 mq: un luogo di relax in cui immergersi con la famiglia o gli amici. A dispetto della definizione “agriturismo” che ritroviamo qua e là, è un vero e proprio ristorante che propone piatti contemporanei. Dell’agriturismo vi è la valorizzazione della filiera corta con l’utilizzo dei prodotti agricoli provenienti dall’orto, verdure biologiche, pasta fatta a mano. Tutti i piatti provati ci hanno soddisfatti, tornando indietro avremmo azzardato uno dei menù degustazione proposti, da 50 € o 55 €. Unica nota dolente, il conto, che abbiamo trovato leggermente alto rispetto alle porzioni proposte.


SALSAMENTERIA VERDIANA – BUSSETO (PR)
Sulla rotta verso Parma (qui la nostra guida), ci siamo fermati a Busseto, il paese natale di Verdi, e abbiamo avuto il piacere di pranzare alla Salsamenteria Storica e Verdiana Baratta (o semplicemente Salsamenteria Baratta dal nome del suo fondatore Lino Baratta). Questo locale storico è aperto fin dal 1873 e ha avuto tra i suoi clienti nomi illustri come Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini e Gabriele d’Annunzio; l’atmosfera di un tempo la si respira tutta grazie anche all’arredamento tipico e ad alcuni oggetti come lo spartito originale della Traviata, il primo pianoforte di Verdi, dipinti, medaglie, ritratti. Il menù si compone di formaggi e salumi della zona come il Culatello DOP, il Prosciutto crudo di Parma, la coppa piacentina, la mortadella e tanti altri, accompagnati da salse e vino rigorosamente in scodella. In sottofondo, le liriche di Verdi. I prezzi sono molto onesti e l’esperienza alla mano, vale sicuramente la pena mangiar qui se desiderate fare anche una gita alla scoperta della bassa Parmense: oltre allo stesso Busseto, vi consigliamo anche i castelli di Vigoleno e Fontanellato.


TRATTORIA ANGOLO DI CASA – PAVIA
Se la vostra gita in giornata vi porta a Pavia, e magari avete particolarmente fame, il ristorante che fa per voi è la Trattoria Angolo di Casa. Il nome è particolarmente appropriato: tavoli in legno, tovaglie a quadri, vino servito in ciotola e un ambiente informale e casalingo. Il menù è breve e rustico: abbiamo iniziato con un antipasto di salumi locali, formaggi e gnocco fritto, a seguire il piatto principale della casa, cioè la cotoletta di vitello con doppia panatura, fatta a regola d’arte. La porzione (350 g) è davvero abbondante che non siamo riusciti a finirla. Durante il weekend c’è il doppio turno e per la bella stagione i tavoli sono anche all’aperto. Il conto è onesto. La Trattoria Angolo di Casa si trova a pochi passi dal Duomo di Pavia, già che ci siamo, leggete anche la guida su cosa vedere a Pavia in un giorno.


TIPIKO – CASTEL ROZZONE (BG)
Novità del panorama gastronomico della mia zona, Tipiko si trova a Castel Rozzone (BG), un piccolo paesino a un’ora dal centro di Milano e 20 minuti da Bergamo. L’ambiente è sofisticato ed elegante, ma il servizio giovane e non particolarmente formale contribuisce a smorzare i toni. Abbiamo iniziato condividendo 3 antipasti, che si riveleranno le portate migliori per sapori e creatività: il cannolo con salmone, zenzero e burro salato, il carciofo fondente con spuma al pecorino e tuorlo marinato e, nostro preferito, il pollo d’oriente con soia, sesamo e verdure. A seguire, il risotto con ortiche e la piovra, più delicati e, infine, i dolci. Le porzioni sono giuste e la spesa, inclusa una bottiglia di vino in tre, è di circa 50€ a testa: un po’ altino se paragonato con le altre proposte in zona, ma comunque in linea con l’esperienza. Da provare anche l’offerta cocktail.


HOSTARIA CA’ NOVA, CASALE DENARI – SANTA MARIA DELLA VERSA (PV)


Durante uno splendido weekend di relax nell’Oltrepò Pavese abbiamo cenato al ristorante del Casale Denari, che potete raggiungere anche con una gita in giornata da Milano in poco più di 1 ora. L’Hostaria Ca’ Nova si trova all’interno di un ex monastero agostiniano, con mattoni a vista e un ambiente caldo e confortevole. La prima hostaria nasce negli anni ‘60 quando il duca Antonio Denari decide di creare un luogo dove mangiare all’interno della sua azienda agricola. Il menù è semplice e raffinato, privilegiando gli ingredienti del posto e un impiattamento elegante: abbiamo particolarmente amato il carciofo e i ravioli, nonchè il dolce, una cheesecake. Tra i vini, tante le proposte locali come quelle di Montelio, della Tenuta Mazzolino e Frecciarossa. Ne siamo usciti molto soddisfatti.


CROTTO ALPINO – PRIMALUNA (LC)
Se cercate un ristorante alla mano in cui unire montagna e buona cucina, il Crotto Alpino di Primaluna fa al caso vostro. Il parcheggio si trova all’imbocco di una breve salita, necessaria per accedere al ristorante (non sono necessarie scarpe da trekking). La cucina è ciò che ci si aspetta da una trattoria di montagna: salumi, casoncelli, tagliatelle ai funghi e pasta fresca, brasato, polenta; menzione d’onore per la fontana di formaggi locali con confetture. Il tutto in un’atmosfera casalinga e accogliente, affacciata sul panorama della Valsassina. Consigliato per un pranzo godereccio tra amici. Sulla strada, obbligatorio fermarsi a fare scorta di salumi (o un aperitivo) all’Alvaland di Ballabio.


FLORIANA – SALO’ (BS)
Per caso, di ritorno da un weekend al lago a Limone del Garda, abbiamo cenato al ristorante Floriana di Salò. Si trova in una piccola via parallela al lungolago, al riparo dalla confusione e dal via vai; l’interno è tradizionale, mentre i tavolini all’esterno ci piacciono molto di più. La cucina coniuga tradizione e novità e il menù ospita carne e pesce, anche di lago. Non c’è un vero e proprio fil rouge, ma le proposte ci sembrano interessanti, presentate con cura e il servizio è gentile. Il mio petto d’anatra alla salsa ponzu con scarola e caffè si rivela morbido e molto buono. Nel complesso l’esperienza è piacevole e il ristorante consigliato. Potreste abbinarlo ad una gita in giornata al Vittoriale o ai Giardini Heller.


OSTERIA DEL CANTONIERE – FINALE LIGURE (SV)
Un po’ lontana per una gita fuori porta, ma da tenere segnata qualora vogliate fare un weekend in Liguria, l’Osteria del Cantoniere ha da subito conquistato un posto nel nostro cuore. L’Osteria del Cantoniere si trova a Magliolo, frazione situata in posizione sopraelevata rispetto a Finale Ligure. Il locale risiede in una casa tipica, con muri a secco, pietra e legno; i tavoli all’interno sono una manciata, così come all’esterno (dove vi consigliamo di prender posto con il bel tempo) con l’aggiunta di un panorama rustico molto bello che vede il mare in lontananza. La minuscola cucina è a vista, il menù semplice e tipico con paste fatte in casa e secondi di carne, tra cui alcune specialità del luogo come il paste al pesto o il coniglio alla ligure, molto saporito e che vi consigliamo di assaggiare. Insomma, un posto in cui ci si sente a casa, con un conto da osteria: segnatevi questa chicca nascosta.


OSTERIA DEI MERAVIGLIATI – CANELLI (AT)
Da diverso tempo aspettavamo l’occasione di andare nel Monferrato per provare questo ristorante. A dispetto di quanto si possa credere vedendo la sala meravigliosamente affrescata sui toni dell’azzurro, l’ambiente è alla mano e casalingo. D’estate siamo stati accolti nel bellissimo cortile all’aperto, arredato con lucine, sedie rosse e tavolini in legno. Dal menù casereccio abbiamo provato l’antipasto misto con sformato di verdure, vitello tonnato, tartare e insalata russa, la lasagnetta vegetale, la guancia di vitello brasato e, ovviamente, un buon vino Gavi del territorio; non mancano prelibatezze piemontesi come i tajarin. Il conto è davvero onesto, abbiamo speso circa 35 € a testa.

