Ecco come arrivare al rifugio Lecco ai Piani di Bobbio, da Ceresola di Valtorta
Se state cercando un trekking vicino Milano, l’escursione che da Pizzino conduce al rifugio Gherardi potrebbe fare al caso vostro. Si tratta di un trekking facile (a proposito, qui trovate 20 trekking facili in Lombardia), adatto anche ai bambini e che, anche con poco dislivello, vi permetterà di immergervi in un bellissimo paesaggio di montagna. Pizzino dista circa 1 ora e 30 da Milano ed è una piccola località della Val Taleggio, nelle Prealpi Bergamasche. In questo articolo scoprite come raggiungere il rifugio Gherardi da Pizzino.


Prima di partire
- Partenza: Pizzino (BG)
- Durata: 1 ora
- Dislivello: 370 m
- Difficoltà: semplice
- Adatto ai bambini: si
La partenza da Pizzino (BG)
La partenza di questo trekking per raggiungere il rifugio Gherardi è a Pizzino (BG), paesino in provincia di Bergamo al quale si arriva dopo aver percorso una scenografica strada di montagna. Prima di raggiungere l’abitato di Pizzino, tra via Fornace e via Pizzino, si arriva ad un parcheggio sulla destra dove vi sono le indicazioni per il rifugio: qui ha inizio un tratto di strada a pagamento. Una volta pagato il ticket di 2 € proseguite in macchina per altri 3 km fino all’imbocco del sentiero.


Il sentiero
Il percorso è una semplice escursione adatta anche a chi vuole muovere i primi passi in montagna. Inizialmente si cammina nel bosco con una pendenza leggera, ma costante e alla vista dei bei panorami della montagna. Il percorso è segnato con il segnavia 120, anche se noi non abbiamo visto il numero, ma solo i segni sulle pietre. A circa metà escursione il sentiero si apre, si incontra la piccola baita Fopa Lunga e si prosegue con poca pendenza tra i prati. Da qui a poco si inizierà a vedere il rifugio Gherardi in lontananza: siamo a circa 1500 m e in primavera ha nevicato quindi abbiamo trovato un paesaggio leggermente imbiancato. Siamo arrivate al rifugio Gherardi in un’ora.


Il rifugio Gherardi
Intitolato alla memoria di Angelo Gherardi, scialpinista socio CAI morto durante un’ascensione al Corno Sella, il rifugio è stato inaugurato nel 1987 in Val Taleggio a quota 1647 metri. E’ di proprietà del CAI, ma gestito dai volontari del Mato Grosso che devolve il ricavato ad attività benefiche in Perù. L’ambiente è molto rustico, troverete lunghe tavolate in cui accomodarsi oppure tavoli all’esterno. Il menù offre un paio di primi, di secondi e taglieri, a seconda della disponibilità del giorno: noi abbiamo mangiato un tagliere misto di salumi e formaggi, una zuppa, arrosto con polenta e delle torte fatte in casa. Fuori c’è molto spazio: d’estate è sicuramente possibile sdraiarsi, rilassarsi o fare un pic nic nel prato godendo anche del vasto panorama sulla valle sottostante.


Altre vie per raggiungere il rifugio Gherardi
Per completezza, segnalo che il rifugio Gherardi è raggiungibile anche dai Piani di Artavaggio lungo il sentiero 101, in circa un’ora e mezza di cammino. Per chi volesse fare questo percorso, ricordo che i Piani di Artavaggio non sono raggiungibili in auto, ma bisogna prendere la funivia da Moggio oppure risalire a piedi, sempre da Moggio.