Guida completa a Palermo: cosa vedere in 2 giorni e dove mangiare
Una delle città più belle che ho visto in Italia è Palermo, nella quale ho trascorso due giorni durante il mio viaggio on the road in Sicilia occidentale. Il capoluogo siciliano che vanta uno dei centri storici più grandi d’Europa è ricco d’arte e di storia, un’eredità lasciata dalle numerose dominazioni straniere che qui hanno trovato casa. Lasciatevi sorprendere da chiese barocche, eccelsi palazzi, decorazioni e una commistione di stili architettonici. E non dimenticate di dedicare tempo ad assaggiare, perché Palermo è anche e soprattutto una fantastica destinazione culinaria. Ci hanno detto che per visitare tutto a Palermo ci vuole quasi una settimana, in questo articolo troverete le attrazioni principali da vedere a Palermo in due giorni e dove mangiare.

Cosa vedere a Palermo in due giorni
QUATTRO CANTI E IL CENTRO CITTA’
Ogni weekend a Palermo che si rispetti parte proprio da qui: Quattro Canti, o piazza Villena, è una piazza ottagonale all’incrocio tra le due vie principali del centro, via Maqueda e via Vittorio Emanuele. Dai Quattro Canti si aprono i 4 mandamenti della città (quartieri storici), ognuno rappresentato dalla facciata di un palazzo. L’architettura della piazza fa sì che, in ogni periodo dell’anno, almeno una facciata sia sempre illuminata dal sole. A questo link trovate anche un tour gratuito a piedi della città, un ottimo modo per iniziare a conoscerla.
PIAZZA PRETORIA, FONTANA DELLA VERGOGNA E CHIESA DELLA MARTORANA
A piedi raggiungete piazza Pretoria, una delle piazze più belle d’Italia, con al centro la Fontana della Vergogna, così chiamata per le nudità delle statue che la compongono. Una delle leggende vuole che le suore del vicino Convento di Santa Caterina, giudicandoli indecenti, di notte distrussero i genitali delle statue della fontana. Questa fontana era stata originariamente costruita per un De’ Medici di Firenze, ma alla sua morte venne fatta a pezzi e trasportata qui. Impossibile non amare la piazza, circondata tra l’altro da signorili palazzi come Palazzo Bonocore, Palazzo Chiaramonte e Palazzo Pretorio.


MONASTERO DI SANTA CATERINA


Il Monastero di Santa Caterina, che dal 1311 al 2014 ha ospitato le suore di clausura, è stato aperto al pubblico dal 2017 divenendo fin da subito una delle tappe imperdibili da vedere a Palermo. Scegliete assolutamente la visita completa (10 €) che include la chiesa, il monastero e la salita alle terrazze. Questo convento era destinato solo a donne provenienti da famiglie ricche, pertanto anche all’interno era sistemato per far vivere loro una vita di clausura piuttosto agiata rispetto ai canoni. Entrate nelle cellette, percorrete i corridoi decorati e nell’incantevole chiostro ricco di verde e di piante. Dalla terrazza, la vista su piazza Pretoria è la più bella vista dall’alto su Palermo. Dulcis in fundo, c’è una Dolceria dove potete assaggiare i dolci preparati con le ricette tradizionali delle suore.


CHIESA DELLA MARTORANA
Adiacente a piazza Pretoria vi è piazza Bellini con due chiese: la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (La Martorana) e la Chiesa di San Cataldo. Tra le due, quella da vedere è senza dubbio la prima: La Martorana è una chiesa di origine arabo-normanna decorata con mosaici a sfondo oro in perfetto stile bizantino. Il ciclo di mosaici qui presente è il più antico di tutta la Sicilia mentre l’altare è barocco, risultato della tardiva annessione alla chiesa di un antico convento benedettino. Oggi è una chiesa ortodossa. Controllate bene gli orari, la domenica apre solo per un’ora la mattina. Entrate comunque anche nella più semplice Chiesa di San Cataldo.


CHIESA DEL GESU’
Questa meravigliosa chiesa barocca a cui le foto non rendono giustizia è la tra le cose più belle da vedere a Palermo in due giorni. Chiamata anche Casa Professa, è stata costruita nel 1563 dai Padri Gesuiti inglobando le precedenti chiese. La fase di decorazione proseguì per i secoli successivi dando vita ad una delle chiese più fastose dell’intera Sicilia. L’entrata in chiesa è gratuita e rimarrete letteralmente estasiati da marmi, intarsi, stucchi e decorazioni tanto da non sapere dove guardare. Consiglio anche il percorso museale di 5 € per proseguire attraverso le Cappelle, la Cripta e la sagrestia.


I MERCATI
I mercati di Palermo sono il luogo per fare un tuffo nelle tradizioni del popolo palermitano e per viverne tutta l’autenticità. Recatevi con la pancia vuota e siate pronti ad assaggiare il famoso street food palermitano come pani ca meusa (pane con milza), panelle e crocchè, sfincione palermitano (pizza rossa alta e soffice), stigghiola e tanto altro. C’è da dire che anche i mercati si sono evoluti con il tempo, molte botteghe storiche hanno chiuso ed anche i palermitani oggi preferiscono fare la spesa al supermercato; questi spazi però sopravvivono come luoghi d’integrazione multiculturale. Ecco i mercati più famosi di Palermo in cui fare un salto:
- BALLARO’ – è il più antico ed il più grande mercato di Palermo, si estende da Casa Professa fino a Corso Tukory. Oltre alle bancarelle ci sono tanti localini dove sedersi e mangiare ad un prezzo onesto.
- LA VUCCIRIA – a questo mercato si accede da via Roma. Venite qui la sera quando La Vucciria si anima con una incredibile movida di palermitani e turisti che chiacchierano, mangiano e bevono. I posti consigliati sono la Taverna Azzurra e la Gastronomia Minà Francesco e Paolo.
- IL CAPO – il terzo mercato più importante a Palermo si trova a nord del centro storico e vi si accede da Porta Carini.


TEATRO MASSIMO
Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo è il più grande edificio lirico teatrale in Italia e il terzo teatro d’opera più grande in Europa dopo Parigi e Vienna. Si trova in cima a via Maqueda, costruito proprio dove un tempo vi era la separazione tra la città vecchia e quella nuova che andava delineandosi. L’interno è suntuoso con la tipica platea in oro e rosso e sette ordini di palchi sormontati da uno splendido soffitto dipinto da Rocco Lentini. Vi sono delle visite guidate della durata di 30 minuti tutti i giorni per conoscere le sale del teatro e le quinte. I prezzi partono da 10 € a seconda del percorso scelto e potete acquistare qui il biglietto. Vi è un biglietto combinato per vedere anche Palazzo Butera, un palazzo nobiliare del 1700 che gli attuali proprietari hanno riaperto nel 2021 per ospitare la propria collezione d’arte contemporanea: noi purtroppo in due giorni non abbiamo fatto in tempo, ma avremmo tanto voluto.
GIARDINO GARIBALDI
Se volete riprendervi dalla confusione della città potete venir qui e sedervi in questo giardino pubblico dove vi sono alberi monumentali con enormi radici aeree tra cui il Ficus più grande d’Europa. Tolta questa particolarità, questi giardini non ci hanno colpito più di tanto e non sono particolarmente tenuti. Fateci un salto la domenica mattina quando c’è anche un interessante mercato di seconda mano.


CATTEDRALE DI PALERMO
La cattedrale arabo-normanna è il principale edificio di culto nonché una delle cose da vedere se visiti Palermo in 2 giorni. Edificata in tempi lontanissimi e divenuta moschea durante la dominazione araba, ha una storia molto complessa. L’ingresso è libero, a pagamento invece l’accesso alla cosiddetta Area Monumentale – tesoro, cripta, tombe reali – e alle terrazze. Ci sono diversi biglietti con diverse combinazioni (clicca qui), consiglio di comprendere le terrazze.


PALAZZO REALE E LA CAPPELLA PALATINA
Un altro punto imprescindibile del percorso arabo-normanno di Palermo è la visita al Palazzo Reale, detto anche Palazzo dei Normanni. Al suo interno ci sono i giardini, le Mura Puniche, gli Appartamenti Reali e la Cappella Palatina, quest’ultima un vero gioiello. Programmate con attenzione, tenendo in considerazione che in alcuni giorni della settimana gli Appartamenti Reali non sono visitabili e uguale per la Cappella Palatina durante le funzioni religiose. I biglietti sono sul sito ufficiale.


CHIESA DI SANTA MARIA DELLO SPASIMO
Nel pieno del quartiere della Kalsa, il quartiere arabo della città, si trova il Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo, conosciuta anche come la chiesa senza tetto. Si tratta di una affascinante chiesa sconsacrata di stile tardo gotico, rimasta incompiuta e appunto famoso per la sua navata centrale a cielo aperto. Quando sono andata vi erano dei preparativi per un concerto estivo. Se avete tempo fate un giro anche nel vicino Orto Botanico di Palermo: per mia opinione, gli orti botanici non sono mai tra le cose più caratteristiche da vedere in una città, ma lo segnalo nel caso vi fosse qualche appassionato del genere.


MUSEO DELLE MAIOLICHE
Se siete interessati all’arte, vi piacerà sicuramente il Museo delle Maioliche Stanze al Genio: un museo insolito e meno conosciuto ospitato all’interno di una casa privata che è un vero gioiello. Raccoglie una collezione di circa 4900 esemplari di mattonelle in maiolica italiane dal XV al XIX secolo provenienti da palazzi, edifici e collezioni siciliane e napoletane. L’accesso al museo avviene tramite una visita guidata di 40 minuti, consultate il sito web per gli orari.


I LUOGHI DELLE STRAGI DI MAFIA
Palermo è la città simbolo della lotta alla mafia ed è possibile ripercorrere alcuni luoghi legati alla commemorazione dei giudici Falcone e Borsellino:
- MURALES DEDICATO A FALCONE E BORSELLINO – Si trova alla Cala sul lungomare, precisamente su una parete dell’Istituto Nautico Gioeni Trabia. E’ stato realizzato per volontà dell’Associazione Nazionale Magistrati.
- ABITAZIONE DI FALCONE – In via Emanuele Notarbartolo 23 vi è l’albero commemorativo proprio davanti all’ingresso dell’abitazione del giudice Falcone, morto nella strage di Capaci nel 1992.
- VIA D’AMELIO – Questo è proprio il luogo in cui fu assassinato il giudice Borsellino, venuto qui per far visita alla madre. Anche qui ci è un albero commemorativo.


GLI ORATORI SERPOTTIANI DI PALERMO
Tra le altre cose che vale la pena vedere a Palermo in due giorni ci sono gli oratori, preziosi luoghi sacri situati ai lati delle chiese e sorti intorno al Seicento su commissione di nobili famiglie, facoltosi commercianti o confraternite religiose. Sparsi per tutto il centro città, sono dei veri e propri scrigni d’arte barocca opere del talentuoso stuccatore Giacomo Serpotta. Gli oratori serpottiani sono circa una decina, tra quelli da non perdere ci sono l’Oratorio di San Lorenzo e quello di Santa Cita. L’accesso costa dai 2 ai 5 €.


Altro da vedere a Palermo in più di due giorni o se vi avanza tempo
- VILLINO FLORIO – Se avete letto la fortunata Saga dei Florio di Stefania Auci, ricorderete questa residenza. Tra le prime architetture liberty in Italia e capolavoro della Belle Epoque, il Villino venne commissionato all’architetto Basile dai Florio, ricca famiglia imprenditoriale che ha segnato la storia della Sicilia. Oggi è visitabile gratuitamente.
- CASTELLO DELLA ZISA – La dimora estiva dei re è un esempio di architettura arabo normanna a Palermo e Patrimonio dell’Unesco. Nonostante l’importanza, le recensioni segnalano che è visitabile parzialmente e non conservato benissimo.
- PALAZZO GANGI VALGUARNERA – Questo sfarzoso palazzo venne scelto dal regista Luchino Visconti per la scena del ballo del film Il Gattopardo. E’ tra le più importanti dimore nobiliari siciliane, ma purtroppo apre solo in particolari occasioni.
- PALAZZO CHIARAMONTE STERI – Una antica residenza medievale arrivata ai giorni nostri attraverso ben 6 secoli di storia nei quali divenne sede istituzionale e anche carcere. E’ visitabile tutti i giorni con visita guidata.
- CATACOMBE DEI CAPPUCCINI – Nelle lunghe gallerie sotterranee scavate nel tufo sono custoditi circa 2000 scheletri e corpi mummificati. La particolarità è proprio la presenza delle mummie ben conservate e disposte verticalmente, che costituiscono una delle più ampie collezioni mondiali del genere.
Dove mangiare a Palermo
Colazione e merenda
- PASTICCERIA COSTA – Se siete in Quattro Canti, ecco un ottimo indirizzo per assaggiare tutti i dolci tradizionali siciliani, come cassata e cannolo.
- PASTICCERIA CAPPELLO – Il Maestro Pasticcere Salvatore Cappello è famoso per la sua Torta Setteveli
- CAPPADONIA – In questa gelateria fanno una brioche con gelato da leccarsi i baffi
- CASA STAGNITTA – Questo indirizzo in Discesa dei Giudici è riconosciuto per il caffè della torrefazione, pluripremiato a livello mondiale. Il bar e caffetteria offre un’ottima colazione dolce con croissant, brioche, granita e prodotti siciliani.


Pranzo e cena
- ANTICA FOCACCERIA SAN FRANCESCO – Un nome che avrete già sentito perchè ha ristoranti in tante città d’Italia; ma l’Antica Focacceria San Francesco nasce a Palermo nel 1834 e propone ancora oggi le delizie dello street food siciliano – arancine, panelle, rascatura, crocchè, focaccine, i dolci – e i piatti tipici serviti invece seduti. Consigliato a ogni ora del giorno.
- KE PALLE – Specializzato in arancine, ce ne sono di almeno 40 gusti.
- BISSO BISTROT – Sotto l’insegna di una libreria c’è in realtà un ristorantino perfetto per la pausa pranzo rilassata in centro o una cena informale. Dal menù vi sono i piatti ispirati alla tradizione, ma anche proposte più leggere, con ingredienti che ho trovato freschi. Prezzi buoni, il vino al calice solo 2 €. Ci è stato consigliato da un local.


- FUD BOTTEGA SICULA – Anche questa catena è nata in Sicilia, fanno hamburger, pinze, taglieri ed è tutto buono e informale
- OSTERIA MANGIA E BEVI – Osteria tipica siciliana molto famosa e buon rapporto qualità prezzo, d’estate mette tavoli all’esterno.
- FERRAMENTA – Questo posto ottimo sia per l’aperitivo sia per il pasto, offre piatti siciliani in chiave moderna. Mi è piaciuto, l’ambiente è molto giovanile.
- FUNNACO PIZZA LAB – Un indirizzo per non farvi mancare un’ottima pizza.
- OSTERIA BALLARO’ – Buon ristorante tradizionale, lo consiglio soprattutto per i piatti di pesce, i prezzi sono un po’ più alti della media.
Dove dormire a Palermo
B&B GALLIDORO
Durante il mio weekend a Palermo ho alloggiato in questo bed & breakfast in via Maqueda. Si trova in un palazzo storico del 1700, a due passi da Quattro Canti, da piazza Pretoria, il Mercato Ballarò ed è quindi perfetto per assaporare la vera essenza di Palermo anche per chi ha pochi giorni a disposizione. Mi sono trovata molto bene: le camere sono moderne, l’ambiente curato e il servizio del sig. Massimo gentile e disponibile ad ogni informazione su questa splendida città.