10 tappe che forse non conosci nel centro di Milano, quasi tutte all’aria aperta
Milano centro: oltre al Duomo c’è di più! Siete stanchi di vedere sempre le solite cose e gironzolare a vuoto tra corso Vittorio Emanuele, piazza San Babila e dintorni? Milano è una città dalle mille sorprese, ricca di palazzi storici e di angoli insoliti anche in una zona, come quella del centro città, che vi sembra di conoscere bene. In questo articolo vi suggerisco un itinerario alternativo in centro a Milano, alla scoperta di luoghi curiosi e poco conosciuti, che forse non avete mai notato. Si svolge (quasi) esclusivamente all’aria aperta, da fare a piedi o in bicicletta.
Milano centro: una passeggiata insolita
1. DUOMO DI MILANO: LE CURIOSITA’ INSOLITE
La passeggiata in centro non può che iniziare dal Duomo di Milano, che tutti conosciamo, ma forse non così bene come ci sembra. Anche il Duomo nasconde alcune curiosità, vediamole insieme:
- La facciata: lo sapevate che sopra il portone centrale del Duomo, si trova una statua raffigurante la Statua della Libertà? Si tratta della Legge Nuova di Camillo Pacetti, realizzata nel 1810, e che secondo molti ispirò la Statua della Libertà di New York. Sulla facciata è presente anche la statua di Mussolini deturpata.
- Le sculture dei pugili sulle terrazze: tra gli “intrusi”, sulle terrazze del Duomo ci sono le statue dei due pugili Primo Carnera ed Erminio Spalla. E’ un retaggio di origine fascista, in quanto i due pugili sono stati utilizzati nella propaganda del regime: Erminio Spalla è stato il primo pugile italiano a diventare Campione europeo, mentre Primo Carnera ha conquistato un titolo mondiale nel 1933.
- I sotterranei: 4 metri sotto terra sono nascosti segreti e leggende. Accedendo dall’interno del Duomo, è possibile scoprire la Milano sotterranea e fare un bellissimo viaggio a ritroso nel tempo, ritrovando il Battistero di San Giovanni, uno dei più antichi, e altri tesori archeologici.


2. EX CINEMA ASTRA
Corso Vittorio Emanuele II 11
Tutti abbiamo notato il sontuoso ingresso di Zara in corso Vittorio Emanuele 11: qui fino agli anni ’90 c’era il cinema Astra. Inaugurato nel 1941 durante la Seconda Guerra Mondiale, contava 1100 posti a sedere e proprio come il Dumont in Porta Venezia, è stato uno dei cinema storici di Milano. Lo store Zara ne conserva il meraviglioso atrio d’ingresso con la doppia scalinata, il lampadario in vetro di Murano, i marmi e i preziosi mosaici.

3. CASA DEGLI OMENONI
Via degli Omenoni 3
La Casa degli Omenoni (letteralmente “grandi uomini”) prende il nome dalle 8 possenti statue che sembrano sorreggere il palazzo. Fu costruita nel Cinquecento dall’artista Leone Leoni, scultore che operava al servizio dell’imperatore Carlo V d’Asburgo, nominato altresì scultore della Zecca di Milano. Casa degli Omenoni era l’abitazione che Leoni volle per sé e per il figlio Pompeo. A dire il vero, gli Omenoni risultano logorati dal tempo e di fatto la facciata è l’unica superstite del progetto originale di Leoni. Oggi il palazzo è sede di Clubino, un esclusivo club per gentiluomini dell’élite milanese.

4. CASA DEL MANZONI
Via Gerolamo Morone 1
In un palazzo storico, centralissimo, ma riparato da ogni rumore, c’è la casa dove Alessandro Manzoni visse dal 1814 fino alla sua morte avvenuta nel 1873. E’ stata restaurata in occasione di Expo 2015 e adibita a museo. La visita guidata ripercorre la vita dello scrittore attraverso i luoghi in cui si svolgeva la sua vita quotidiana, tra cui lo studio e la camera da letto, gli oggetti e i manoscritti: trovi tutti i dettagli nel nostro articolo sulle Case Museo di Milano. Anche se non doveste entrare, è comunque interessante assaporare dall’esterno la vita di uno dei più grandi scrittori italiani e ritornare per un attimo ai tempi delle scuole superiori.


Questa è anche una zona di botteghe storiche: tra queste, anche l’Antica Barbieria Colla di Franco Barbieri.


5. TRA IL TEATRO DELLA SCALA E PIAZZA DEI MERCANTI
Dalla Casa del Manzoni alla prossima tappa, passate lungo via Manzoni, incontrerete la piazza della Scala sulla destra e il Teatro alla Scala sulla sinistra. Se avete voglia di visitare un museo, qui ci sono le Gallerie d’Italia con esposizioni di quadri dell’Ottocento e Novecento e mostre temporanee e il Museo Teatrale alla Scala che ripercorre la storia del teatro. Infine arriverete a piazza dei Mercanti, che nel Medioevo era il cuore commerciale e amministrativo della città. Tra gli altri, ai lati vi sono il Palazzo della Ragione (era il tribunale) e il Palazzo dei Giureconsulti, bellissimo, da poco ristrutturato esternamente e oggi sede della Camera di Commercio. E’ aperto solo in occasione di eventi.

6. CASA FERRARIO
Via Spadari 3
Un altro palazzo degno di nota, questa volta rappresentante di quello stile Liberty che tanto piacque a Milano agli inizi del Novecento e di cui avete già un itinerario in questo articolo. Casa Ferrario (o Ferraro), a pochi passi da Duomo e proprio accanto a Peck, colpisce per l’eclettica decorazione dei balconi in ferro battuto con fiori, foglie e volute. L’artista a cui si devono questi splendidi elementi è Alessandro Mazzucotelli. Rispetto a tanti altri palazzi storici, questo rimane meno conosciuto, ma merita secondo me una visita.

7. CHIESA DI SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO
Via Torino
Si trova in una rientranza di via Torino e nasconde un segreto: l’abside, decorata e ricca di particolari in realtà… non esiste! O meglio è dipinta, creando un’illusione prospettica che ci fa sembrare la chiesa più lunga di quella che è in realtà. L’effetto ottico è opera del Bramante, che riuscì a condensare i 9,7 m previsti dal progetto originario in appena 97 cm, con un risultato talmente convincente che è impossibile non esser tratti in inganno. Gioiello dell’architettura rinascimentale, la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro custodisce la “Madonna con il Bambino“, affresco ritenuto miracoloso da quando uomo colpì l’immagine con un pugno e sgorgò sangue.

8. PALAZZO BORROMEO E PIAZZA BORROMEO
Piazza Borromeo 12
Uno dei palazzi più belli di Milano è proprio il Palazzo Borromeo, storica dimora costruita per volere della ricca e influente famiglia Borromeo. Il palazzo in stile tardogotico risale alla fine del XIII secolo e nel corso degli anni ha ospitato artisti e studiosi accorsi per ammirare la splendida collezione d’arte all’interno del palazzo. Palazzo Borromeo è anche uno dei più eleganti cortili privati di Milano. Ma ecco una curiosità visibile dall’esterno: cosa ci fa un dromedario in una cesta, nello splendido portale d’ingresso, decorato a vite e rami di quercia? Rappresenta la pazienza e la devozione ed è uno degli stemmi dei Borromeo. Nella bella stagione, non perdete l’occasione di fare un aperitivo in Piazza Borromeo al Flow o un pranzo al B Restaurant: è una delle mie piazze preferite a Milano con i tavolini all’esterno e gli alberi in fiore.


9. LA CAPPELLA DELLA MADONNA DEL GREMBIULE
Vicolo Santa Maria alla Porta
Sono i resti di un’antica cappella distrutta da una bomba nel 1943 e mai più ricostruita. Grazie a un recente restauro, sono stati riportati alla luce il pavimento originario in marmo e l’altare con l’affresco della Madonna del Grembiule. Questo affresco è stato accidentalmente scoperto nel 1631 da un operaio che stava lavorando alla costruzione di una chiesa adiacente e, per onorarlo, si decise di costruire anche la Cappella della Madonna del Grembiule. Oggi è uno degli angoli più insoliti e meno conosciuti di Milano.


Siamo nel cuore del bellissimo quartiere delle 5 Vie e il nostro giro insolito nel centro di Milano è quasi giunto al termine. Qualora aveste altro tempo e volete fare una deviazione, a pochi passi si trova via Brisa con i resti del palazzo dell’imperatore Massimiano, la Torre dei Gorani e la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore con fantastici affreschi (un must see di chiunque visiti Milano). E se hai voglia di un dolce, è proprio qui di fronte che si trova la Pasticceria Marchesi.
10. L.O.V.E. DI MAURIZIO CATTELAN E PALAZZO DELLA BORSA
Piazza Affari
Sulla via di ritorno, si incontra piazza Affari, dove campeggia L.O.V.E., meglio conosciuta come il “Dito di Milano“, la scultura provocatoria dell’artista contemporaneo Maurizio Cattelan. A ben guardarla non è un dito medio, ma rappresenta un mano intenta nel saluto romano con le dita mozzate (ad eccezione del dito medio) e si erge in piazza Affari di fronte al Palazzo della Borsa, edificio costruito in pieno ventennio fascista. Cattelan non conferma e lascia libera interpretazione all’opera, il cui nome L.O.V.E. è acronimo di libertà, odio, vendetta, eternità. Di recente lo street artist Ivan Tresoldi ha messo uno smalto rosa sull’unghia di L.O.V.E., in omaggio ai movimenti femministi: arte in divenire o sfregio?

Dove mangiare bene in centro a Milano
- SUGO – Questa recente apertura vicino a Missori è promossa a pieni voti. Si definisce trattoria contemporanea ed in effetti c’è il comfort food di casa con il vitello tonnato (buonissimo), le tagliatelle con il ragù, e pepite di cotoletta.


- WAGAMAMA – Una soluzione veloce e sempre buona, Wagamama è la catena in cui capito sempre volentieri quando non ho tanto tempo a disposizione, non ho prenotato nulla e cerco un’atmosfera informale. Il pad thai è buono e abbondante così come i piatti con il curry.
- PANZEROTTI LUINI – Non penso abbia bisogno di presentazioni questo famosissimo panzerotto milanese (d’adozione). Da provare almeno una volta nella vita, mettetevi in coda.
- ALL’ANTICO VINAIO – Direttamente da Firenze, è la schiacciata più celebre d’Italia. Anche lei è da provare.
- YUAN HOTPOT – Cinese, la specialità è l’hotpot cioè la tipica pentola di brodo in cui cuocere i cibi, ideale da condividere con gli amici. Sempre in zona c’è anche un ristorante cinese Yuan più classico.
- TRATTORIA MILANESE – Trattoria per il tipico pranzo alla milanese con risotto giallo all’ossobuco e cotoletta. Purtroppo chiusa la domenica.
- CAMPARINO IN GALLERIA – Per l’aperitivo in classico stile milanese. Niente di eccezionale, ma si trova all’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele; i prezzi sono in linea con la posizione.


- PASTICCERIA MARCHESI – Se hai voglia di una pausa dolce, il meglio che c’è è senza dubbio Marchesi. Quella delle 5 Vie è la storia sede, proprio di fronte ad una delle tappe del nostro tour.
- IGINIO MASSARI – L’altro indirizzo per il dolce si trova in Duomo ed è il punto vendita di Iginio Massari. Hanno anche un dehoor esterno dove accomodarsi per gustare le prelibatezze in tutta tranquillità.
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