Quali sono i graffiti più belli di Milano? Ecco un tour a piedi (o in bici) tra NoLo, Lambrate e Ortica alla scoperta della street art milanese.
Milano a piedi (o in bici) e con il naso all’insù: è così che si scoprono i tanti segreti che rendono Milano un museo a cielo aperto. Non solo bellissimi palazzi storici, ma anche graffiti che ridisegnano i muri della città con vivaci colori. In questo articolo andiamo alla scoperta delle più belle opere di street art di Milano, firmate da artisti di fama internazionale.
Volendo proporre un itinerario da fare a piedi, o in bicicletta, ci siamo soffermati sulla zona est della città, dalle periferie ai quartieri emergenti di NoLo, Lambrate, Ortica fino al ritorno in centro. Se la street art vi incuriosisce, sappiate che il Comune di Milano, proprio nel 2020, ha avviato un censimento con lo scopo di verificare lo stato delle opere esistenti e individuare nuovi spazi. Nel frattempo, questa mappa è uno strumento utilissimo per scoprire tutti i graffiti di Milano.
Street art a Milano
1. Efêmero, Os Gemeos – Hangar Bicocca
HANGAR BICOCCA, VIA CHIESE 2
Si parte da Bicocca: la prima tappa è Efêmero di Os Gemeos, letteralmente “i gemelli”, duo brasiliano composto dai fratelli Gustavo e Otávio Pandolfo. L’opera prende ispirazione dalla storia dell’edificio Hangar Bicocca, che in precedenza era una fabbrica di locomotive di treni, e rappresenta un ragazzo aggrappato ad un vagone metropolitano. Si pensa subito ad un viaggio immaginario. I fratelli Os Gemeos sono artisti di calibro internazionale che dipingono un figure reali e stilizzate, ritratti famigliari spesso di colore giallo – “when we dream, everything we dream has yellow tones” -, immerse in un’atmosfera a metà tra realtà e fiaba, ma capace di una velata critica sociale e politica.

2. Anthropoceano, Iena Cruz – Lambrate
VIA VIOTTI
Come non citare Anthropoceano, il murales ecologico di Federico Massa, in arte Iena Cruz? Quest’opera è in grado di ripulire l’aria perché realizzata con pittura Airlite antismog che, a contatto con la luce, riduce dell’88% la presenza di biossido di azoto nell’aria. Basti pensare che la sua azione può essere paragonata a quella di 330 metri quadrati di alberi ad alto fusto, cioè un intero bosco. L’immagine vuole sensibilizzare tutti noi su un tema che non può più esser ignorato, cioè l’impatto dell’uomo sui fondali e la superficie dell’Oceano: all’interno di un contenitore di plastica è rappresentata una piattaforma petrolifera insieme ad una balena e uno squalo, due dei più affascinanti esemplari che popolano l’ecosistema marino e che sono messi in grave pericolo dalle azioni dell’uomo.

3. Nolo
VIA GIOVANNI PONTANO
Via Giovanni Pontano è l’East Side Gallery di NoLo, North of Loreto. I muri di questa via ospitano bellissimi e colorati graffiti di diversi artisti, resi disponibili grazie a Muri Liberi, il progetto del Comune di Milano che ha adibito alcuni muri della città alla street art. Nei quasi 700 metri che tagliano in due il quartiere, sono diversi gli artisti famosi e non che hanno lasciato il proprio contributo, dal Milanese Imbruttito di Raptuz a quello della bambina peruviana Sarita Colonia di Sef.01 e Hadok, tributo alla multiculturalità di via Padova, oggi parzialmente coperto.

4. OR.ME Ortica Memoria, Orticanoodles – Ortica
VIA TRENTACOSTE, VIA SAN FAUSTINO, VIA ORTICA, VIA TUCIDIDE
Nel quartiere dell’Ortica è in corso una bellissima rinascita, grazie anche alla street art. Nell’ambito del progetto OR.ME Ortica Memoria, il collettivo di artisti Orticanoodles ha ridisegnato i muri del quartiere con oltre 20 murales che raccontano il 900 italiano. Vale la pena citare quello di via Trentacoste dedicato alle donne che hanno contribuito all’emancipazione femminile tra cui Alda Merini, Alessandra Ravizza e Liliana Segre, oppure quello dedicato ai musicisti che hanno reso grande la cultura popolare, come Jannacci. L’Ortica è un museo contemporaneo a cielo aperto, per cui il nostro consiglio è quello di girarlo in lungo e in largo per ammirare alcuni tra i graffiti più belli di tutta Milano. Immancabile il muro ricoperto di fiori di via Ortica, dedicato alle origini agricole del quartiere.

Ecco i murales da non perdere nel quartiere Ortica:
- Alle donne che hanno fatto grande il ‘900, via Trentacoste
- Alla musica popolare, via San Faustino
- Agli antifascisti e ai deportati politici, via San Faustino
- Alla legalità, via San Faustino
- Al movimento cooperativo milanese, via San Faustino
- Al lavoro e al movimento dei lavoratori, via Ortica
- Agli orti dell’Ortica, via Ortica
- Al partigiano e al vescovo, via Amadeo
- Allo sport, via Tucidide
- Parole in libertà, cavalcavia Buccari



5. El puntava i scarp del tennis, Denis Ascanio – Forlanini
VIA ARDIGO’, FORLANINI FS
Lo “stradun per andare all’Idroscalo”, così cantava Enzo Jannacci in “El purtava i scarp del tennis”. E proprio al cantante è stato dedicato il murales del pittore cubano Ascanio nella stazione di Forlanini dal 2015.

6. Lost and Found, Millo – Giardino delle Culture
VIA EMILIO MOROSINI 8
Sono di Millo, al secolo Francesco Camillo Giorgino, i due murales del Giardino delle Culture. Incastonato tra alti palazzi, il Giardino delle Culture da luogo abbandonato a se stesso è diventato spazio urbano per il cittadino che desidera un po’ di tranquillità. Ospita anche numerosi mercatini ed eventi che lo rendono vivace luogo di aggregazione. I due murales – “Love Seeker” e “Heart Slingshot” – dipinti con il tratto bianco e nero che contraddistingue l’artista, rappresentano rispettivamente un rabdomante e una ragazza che lancia cuori con una fionda.

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