Breve recensione dei miei libri preferiti del 2022
Nel 2022 ho letto 35 libri: quasi tutti romanzi, tra novità editoriali e libri che mi ero ripromessa di legger. Anche l’anno scorso avevo recensito le mie letture, invece quest’anno ho deciso di fare una classifica, in ordine non assolutamente di preferenza. Ecco quindi i miei 10 libri preferiti del 2022 e che potrebbero piacere anche a te. E se cerchi altre idee, qui trovi tutti i libri che ho letto quest’anno.
I 10 libri più belli che ho letto nel 2022

AL DI QUA DEL FIUME – ALESSANDRA SELMI
Ha tutto quello che deve avere un libro per piacermi: un contesto storico reale, una famiglia, personaggi forti, intrecci, una trama fitta. Mi ha coinvolto molto il fatto che la storia sia proprio quella di Crespi d’Adda, il villaggio operaio a pochi chilometri da casa mia, e che riuscissi a ricalcare i luoghi e le strade dove si muovevano l’Emilia o il signor Silvio. Come per I Leoni di Sicilia di Stefania Auci, anche questo libro è una saga in cui le vicende di una famiglia imprenditoriale italiana visionaria si intrecciano con quelle del nostro Paese. Si vive con i personaggi, si gioisce con loro, si prende parte a dolori e vendette. Per alcuni è forse una lettura mainstream, per me uno straordinario affresco tra storia e vicende umane.

LA CITTA’ TRA LE NUVOLE – ANTHONY DOERR
Anthony Doerr ha la magistrale capacità di dipingere immagini e di evocare mondi attraverso le parole. La storia è quella di 5 personaggi in 3 intervalli storici differenti, da Costantinopoli, al presente fino ad un futuro immaginato, sospesi tra realtà e fantasia. Parola dopo parola, il puzzle si ricompone ed è anche un bellissimo omaggio ai libri. La storia (le storie) è bellissima e mi ha completamente rapita fin dalla prima pagina, è un librone straordinario da leggere durante le vacanze. Lo stesso espediente narrativo era stato già utilizzato da Doerr nel suo precedente libro Tutta la luce che non vediamo, con cui ha vinto il premio Pulitzer.

TUTTI I NOSTRI IERI – NATALIA GINZBURG
Oltre alle novità editoriali, in un mercatino dell’usato ho ritrovato questo libro di Natalia Ginzburg, di cui molti avranno letto il ben più noto Lessico Familiare. Narra come se la passano due famiglie durante la Seconda Guerra Mondiale. La Ginzburg è maestra nel delineare come i tragici eventi storici irrompono nella vita quotidiana di persone semplici che ci appaiono molto vicine. Adoro il suo stile.

CHE RAZZA DI LIBRO! – JASON MOTT
Che razza di libro incredibile! Questo libro ti fa davvero capire cosa vuol dire essere neri in America. Lo dovreste leggere perchè è originale, irriverente e anche commovente. Si snoda in due diverse storie: da un lato uno scrittore in tour per promuovere il suo libro, dall’altro un ragazzino invisibile (visibile solo a lui o forse un alter ego, chi lo sà) che mette in atto un trucco insegnatogli dai genitori: diventare invisibile, per essere al sicuro. La penna di Mott è irresistibile.

CIRCE – MADELEINE MILLER
Nelle prime pagine non capivo l’hype per questo libro, poi senza accorgermene sono finita immersa in una dimensione parallela tra mitologia, eroine, avventure, magia. Insomma sono stata vittima dell’incantesimo della maga Circe. Questo libro è la storia di Circe, che tutti conosciamo come la dea che ha trasformato gli uomini in maiali. La Miller ne svela il prima e il dopo, le dona sentimenti, desideri, fragilità umane e ce la fa conoscere in un modo che non si può che adorare. Il racconto è davvero speciale.

VERSO IL PARADISO – HANYA YANAGIHARA
C’è chi lo ama e chi lo odia. L’attesissimo libro di Hanya Yanagihara si divide in tre parti, in cui gli stessi personaggi vivono in 3 epoche diverse e in ambientazioni distopiche. C’è molta carne al fuoco – omosessualità, famiglia, amore, malattia, legame con la terra, alcuni temi meno sviluppati, ma è chiaro che il libro parla di libertà e riflette su cosa voglia dire esser liberi e qual è il prezzo da pagare. La terza parte poi è impressionante e interessantissima, porta alle estreme conseguenze la vita dell’uomo e descrive nei minimi dettagli un futuro di pandemie, catastrofi climatiche, fa molta paura. Yanagihara dice di averlo scritto pre Covid.

LE TRANSIZIONI – PAJTIM STATOVCI
Chi definisce chi siamo? E se ognuno può decidere chi essere, a che costo possiamo quindi scegliere di esser ogni giorno una persona diversa? La storia di Bujar mi ha stretto il cuore fin dall’inizio. Il passato in un’Albania povera assopita tra lontane leggende di aquile e cavalieri non gli appartiene. Il suo posto è in quell’Occidente sfavillante che vede in tv e in cui Bujar può esser una cantante trans o un affascinante ragazzo di Madrid. Ma qual è il prezzo da pagare per chi ha la forza di sollevarsi dall’umilizione e ricominciare? Una storia drammatica che parla di identità non solo di genere in una maniera inedita.

LA META’ SCOMPARSA – BRIT BENNETT
E’ la storia di due gemelle di una comunità di neri della Louisiana, caratterizzati dalla pelle molto chiara. Complice una bugia, una delle due riuscirà a fuggire dal destino dei neri d’America. L’altra invece non smetterà di cercarla. Il libro si snoda lungo le due vite diverse delle gemelle, affronta la questione razziale, ma anche molto altro – l’accettazione di sé, la violenza, la famiglia. La carne al fuoco è tanta e la penna di Brit Bennet è davvero scorrevole, nella prima parte c’è anche un po’ di mistero per il voler sapere come andrà a finire. Un bel mix che mi ha fatto apprezzare questo libro

DENTI BIANCHI – ZADIE SMITH
Un melting pot di culture, idee, classi sociali, religioni che partono dall’India, dalla Giamaica dalle guerre e approdano in una Londra cosmopolita. Questo romanzo è quasi una commedia e descrive la Londra multiculturale in cui si barcamenano due inseparabili amici, il bengalese musulmano Samad e l’inglese ateo Archie. Nel suo straordinario esordio letterario, Zadie Smith sfoggia l’arma dell’ironia.

LA PROMESSA – DAMON GALGUT
Vincitore del Booker Prize 2021 e selezionato dalle redazioni del New York Times, Financial Times, The Guardian e altre. Con tali premesse, ci si aspetta molto da questo libro, una saga familiare moderna, ambientata nel Sudafrica di fine Apartheid. Una promessa incompiuta si trasforma in una maledizione per una famiglia che si incontra in occasione di 4 funerali, ognuno avvolto nel proprio muro di incomunicabilità. In un certo senso è un libro triste, che fa presagire un senso di declino, ma è anche ricco di visioni e di punti di vista. Alcuni passaggi ho dovuto rileggerli, non è il capolavoro che mi aspettavo, ma mi è piaciuto.