I libri che mi hanno fatto compagnia nella seconda parte del 2020, con breve recensione.
Adesso che abbiamo più tempo da passare a casa, a molti ritornerà la voglia di leggere. Io in realtà non ho mai smesso. Vi ho già parlato dei libri letti nei primi mesi del 2020, in questo articolo ti suggerisco altri titoli che mi hanno tenuto compagnia da Maggio fino ad oggi e che potrebbero piacere anche a te.

I cerchi nell’acqua – Alessandro Robecchi
Ghezzi e Carella sono due poliziotti alle prese con due casi personali in una Milano grigia, fatta di sotterfugi e fatica. Ghezzi, oramai a fine carriera, è burbero, ma si lascia intenerire dal fugace ricordo di una giovane Franca e cerca il Salina; Carella ha un conto in sospeso con un malvivente appena uscito di galera e già scomparso. Un intreccio di storie e colpi di scena, tra personaggi arrabbiati, alle prese con il dolore e con i bilanci “ma la vita è tutta qui?“. Sarà che abbandono in fretta i libri che non mi prendono fin da subito, fatto sta che mi è piaciuto molto questo romanzo ricco di movimento, ma anche crudo e disilluso.

Mosca più balena – Valeria Parrella
6 racconti in cui Valeria Parrella descrive 6 universi femminili (e difficili) della Napoli contemporanea. Ecco appunto, descrive. Perché di trama in questi racconti c’è ben poco. Ogni racconto si addentra nella vita di un personaggio, certo con rara autenticità, ma di cui il dopo non è dato sapere. Personalmente non mi ha entusiasmato, ma avendo vinto il Premio Campiello sono sicura che in molti l’abbiamo apprezzato più di me.

Almarina – Valeria Parrella
Almarina è un libro di sentimenti e di donne, che in questo caso sono due: Elisabetta, vedova e insegnante nel carcere femminile di Nisida, e Almarina, giovane detenuta rumena dal passato segnato di cui poco parla. E Elisabetta la prende a cuore, la vuole vedere rinascere e rinasce lei stessa attraverso Almarina. In questo libro c’è molto amore e dolcezza. L’ho letto in fretta perché la Parrella scrive bene, quasi fosse un flusso di coscienza, ma non è tra i miei libri preferiti.

A modo nostro – Chen He
Cinesi in Europa, sei sicuro di conoscerli bene? Oltre che per la fitta trama, consiglio questo libro perché apre una finestra su un popolo fin troppo vicino e del quale conosciamo ben poco. Chen He ci racconta di corruzione, traffici di clandestini, ma anche solidarietà e fortissima ambizione, saltando dai giorni nostri ai tempi della Rivoluzione Culturale Cinese. Un romanzo dalla narrazione serrata e ricco di vicende, come i migliori Sellerio sanno fare. Dopo questi libro non potrai più dire “i cinesi sono tutti uguali”.

Il bar delle grandi speranze – J.R. Moehringer
Forse sono una delle poche che legge Moehringer senza aver prima letto “Open”, la biografia di Andre Agassi di cui è ghost writer. E si, è un gran narratore capace di rendere interessante una vita che potrebbe essere normale. E di raccontare in modo sublime il fascino del bar, che per lui (il libro è autobiografico) è iniziazione alla vita, rifugio e punto fermo fin da bambino poi uomo e giornalista. Un libro sublime, che consiglio a tutti.

Le assaggiatrici – Rosella Postorino
La giovane Rosa Sauer diventa assaggiatrice di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. Cosa fa un’assaggiatrice? In poche parole, assaggia le pietanze dei pasti del Fuhrer prima che lo faccia lui stesso per assicurarsi che non siano avvelenate. Ispirato alla vera storia di Margot Wolk, che era stata assaggiatrice di Hitler e solo a 90 anni riuscì e parlare del suo passato. Questo libro nel 2018 ha vinto il Premio Campiello. Una trama ricca, curiosa e inaspettata.

Babilonia – Yasmina Reza
Il racconto si svolge quasi tutto all’interno di un condominio in cui comico e tragico si mescolano l’un l’altro. Elisabeth è una donna qualunque e si lascia travolgere in una faccenda assai grottesca dall’amico Jean Lino Manoscrivi, anch’egli un tipo mediocre e solo. A legarli è la solidarietà nella solitudine e nella mediocrità. Le atmosfere grottesche di questo libro, documentate con dovizia di particolari, non fanno per me, ma indubbiamente ci sono diversi temi su cui riflettere.

La simmetria dei desideri – Eshkol Nevo
Un bellissimo libro che racconta l’amicizia tra quattro ragazzi di Tel Aviv, alla soglia dei trent’anni. E’ il 1998, in tv ci sono i Mondiali di calcio e i quattro decidono di scrivere su un biglietto tre desideri ciascuno e di riaprirlo quattro anni dopo, per vedere se quanto scritto si è avverato. Un’amicizia indissolubile che resiste ad amori, allo scorrere del tempo, alle diversità. Non è difficile immedesimarsi. A Eshkol Nevo raccontare storie esce benissimo e in questo romanzo si vede. Alla fine del libro, si capisce cos’è la simmetria dei desideri, ma non voglio fare spoiler.

Il concerto dei destini fragili – Maurizio De Giovanni
I destini fragili siamo tutti noi nei mesi scorsi. Le paure e le insicurezze che il distanziamento ha portato alla luce, si uniscono in un unico concerto. Il libro di Maurizio De Giovanni parla di ciò che è accaduto (e sta accadendo) senza mai nominarlo. Lo fa attraverso tre personaggi, il dottorino, l’avvocato e la domestica dell’est, tre storie parallele che, pur solo sfiorandosi, hanno molto in comune. Un libro che aiuta a chiedersi se quanto accaduto cambierà il nostro modo di vedere le cose.