Breve recensione dei miei libri preferiti del 2021
Nel 2021 ho letto 25 libri: quasi tutti romanzi, tra novità editoriali e libri che mi ero ripromessa di leggera. Anche l’anno scorso avevo recensito le mie letture, invece quest’anno ho deciso di fare una classifica, in ordine non assolutamente di preferenza. Ecco quindi i miei 10 libri preferiti del 2021 e che potrebbero piacere anche a te.
10 bellissimi libri che ho letto nei 2021

OGNI COSA E’ ILLUMINATA – JONATHAN SAFRAN FOER
Non è stato amore a prima vista e all’inizio non riuscivo proprio a credere che fosse lo stesso scrittore di Molto forte, incredibilmente vicino. Due narrazioni si alternano: quella di un giovane scrittore ebreo americano che si reca in Ucraina sulle orme della donna che salvò il nonno dai nazisti, e una saga ebraica. L’intreccio rende il libro non lineare, ma ringrazio me stessa per non aver abbandonato questo libro che mi ha fatto provare alti e bassi non indifferenti tra comicità e straziante commozione. Per me parla di salvezza. Un libro originale che non assomiglia a nessun altro.

NON LASCIARMI – KAZUO ISHIGURO
La mia prima lettura di questo scrittore giapponese (ma vissuto nel Regno Unito), premio Nobel per la letteratura. Kath ha 31 anni, lei e i suoi amici Tommy e Ruth sono cresciuti un collegio per “bambini speciali”, la cui vita è assoggettata ad un sistema che non lascia scampo. Questa condizione crea sin da subito un senso di mistero che tiene incollati, ma anche di drammatica rassegnazione. Cosa ci rende umani? Fino a che punto è giusto fare ciò che gli altri si aspettano da noi? Un libro imperdibile, ma anche molto triste.

SUITE FRANCESE – IRENE NEMIROVSKY
Libro pubblicato postumo e non finito poichè Irene è una scrittrice ebrea deportata ad Auschwitz. Pensavo fosse un mattone, ma avevo torto: il libro (2 racconti dei 5 inizialmente previsti) dipinge la vita in Francia durante la Seconda Guerra Mondiale, ma soprattutto le persone di ogni ceto sociale di fronte alla tragedia e alla sopravvivenza. Amori, famiglia, salvezza e compromessi: quello che c’è scritto qui è tremendamente verosimile e non lo troverai in nessun libro di storia. Se ti piacciono i libri a sfondo storico, non puoi fare a meno di leggerlo. C’è anche una bella postfazione che ricostruisce la vita di Irene durante la guerra attraverso le sue lettere.

BORGO SUD – DONATELLA DI PIETRANTONIO
E’ il seguito de L’Arminuta (che non ho letto), ma puoi leggerlo anche da solo. E’ la storia di due sorelle, una scapestrata e l’altra razionale, diverse per scelta di vita e con un passato complicato, così come il loro rapporto. Cosa le accomuna? L’abbandono, in amore e nella vita. Un intenso e forte romanzo di donne. Borgo Sud è arrivato finalista al Premio Strega.

L’INVERNO DEI LEONI – STEFANIA AUCI
Si pensa sempre che i successi editoriali siano commerciali e per questo perdono di valore. Non do un giudizio sull’affermazione, ma di sicuro non sono d’accordo nel caso della saga dei Florio, di cui questo è il secondo libro. I Florio sono una dinastia imprenditoriale che ha fatto la storia della Sicilia: chi come me ama quest’isola non può che sognare nel rivivere la Palermo della Belle Epoque, la tonnara di Favignana, le cantine di Marsala. Dal massimo splendore al declino: come sempre l’Auci è bravissima a descrivere sia i luoghi, lo sfarzo, l’ostentazione, sia le pieghe di ogni personaggio, le sue fragilità, il destino crudele.

OLIVE KITTERIDGE – ELIZABETH STROUT
Una raccolta di vicende “del paese” tenute insieme dalla presenza di Olive Kitteridge, una burbera signora anziana, cinica e neanche troppo simpatica. Chi viene dalla provincia potrà non dico immedesimarsi nel tran tran quotidiano, ma sentire una certa familiarità, quello sì. Questo non è un libro di trama e neanche di colpi di scena, ma riflette sull’animo umano e sul passare del tempo. Una lettura che ho molto apprezzato durante le vacanze e che mi ha fatto pensare un po’ più in là. Leggerò anche il seguito, Olive ancora lei.

TUTTO CHIEDE SALVEZZA – DANIELE MENCARELLI
Daniele, 20 anni, viene sottoposto a un TSO e finisce in un ospedale psichiatrico in cui incontra i suoi compagni di viaggio. Questo libro ti accompagna tra ultimi, quelli dimenticati da tutti ed è qui che “tutto chiede salvezza”. Parla senza veli di cosa vuol dire soffrire di una malattia mentale, del vortice di sensazioni che intrappola, della paura di non aver via d’uscita, ma anche (in un certo senso) di fratellanza. Questo libro mi è entrato dentro e insomma lo consiglio a tutti.

ACCABADORA – MICHELA MURGIA
Questo libro deve il nome ad una tradizione sarda (tutta da verificare la veridicità) dove l’accabadora era una figura che aiutava a porre fine alle sofferenze di chi non riusciva a morire. Una storia di donne nuragiche, Tzia Bonaria Urrai e Maria, la sua fill’e anima, determinate e dure, così come le vuole la vita della Sardegna della tradizione, ma quanto più attuale. Un libro corto con una trama non scontata, capace di far tornare la voglia di leggere a chi ne ha poca. Super consigliato.

FIGURE – RICCARDO FALCINELLI
Perchè certe immagini catturano la nostra attenzione e altre no? E’ questa la domanda che mi ha invogliata a leggere il mattone di Riccardo Falcinelli, oltre 600 pagine, che ho perdonato all’autore dal momento che il libro è ricco di figure, appunto. E il perché è facile da intuire: è un viaggio nelle immagini che spiega come si costruiscono e come si guardano, tirando le somme dal Rinascimento fino ai tempi di Instagram. Per guardare con altri occhi.

SEMBRAVA BELLEZZA – TERESA CIABATTI
Con quello che potrebbe esser definito un flusso di coscienza, la Ciabatti racconta i drammi interiori di una donna (lei stessa?) oggi scrittrice di successo, ma incapace di far pace del tutto con un’adolescenza in cui era una ragazzina grassa ed emarginata. I temi sono il disagio adolescenziale, il sentirsi sempre poi adolescente, l’anaffettività e tanto altro che ci riguarda. Non l’ho trovato di facile lettura, salta continuamente tra il prima e il dopo, dandoci un ritratto molto crudo – a volte non troppo simpatico, ma forse per questo reale – della protagonista. Consiglio senza dubbio questo libro.