Dal Roncobello al lago Branchino: un trekking facile nel Parco delle Orobie bergamasche, il cosiddetto Sentiero dei Fiori. Come arrivare e tutti i consigli per organizzare una bellissima giornata nella natura.
Non sempre si ha voglia di fare una faticaccia: il sentiero che conduce al lago Branchino dalle Roncobello è adatto a tutti, comprese le famiglie e i meno esperti. Un tuffo in mezzo alla natura, ai prati verdi in un’oretta circa di camminata, con facili pendenze. Non resterai deluso dalla bellezza del paesaggio e dalla varietà della sua flora, che gli ha valso il nome di Sentiero dei Fiori. A fianco del lago Branchino, c’è il Rifugio Branchino: un piccolo, ma romantico casolare a 1796 mt d’altitudine in cui respirare l’aria di casa.


Prima di partire
- Partenza: Roncobello (BG)
- Sentiero: 219
- Durata: 1.00
- Dislivello: 300 m
- Difficoltà: facile
- Adatto ai bambini: si
- Rifugio: ristorante con cucina casalinga, bar.
Come arrivare
Per raggiungere il lago Branchino e il rifugio Branchino si può scegliere fra uno dei seguenti itinerari:
- da Roncobello, del quale parlo in questo articolo
- da Valcanale, attraverso il rifugio Alpe Corte. Di questo itinerario ne ho parlato qui.
Da Roncobello al lago Branchino
Da Roncobello si prosegue in auto fino a Mezzeno. L’ultimo tratto di strada è a pagamento – 2 euro tutto il giorno -, dopodiché si incontra un parcheggio e il sentiero inizia presso le Baite di Mezzeno. Da qui è possibile scegliere diversi itinerari, ad esempio gli splendidi Laghi Gemelli, due ore di percorrenza. Noi proseguiamo per il lago Branchino – sentiero 219 CAI – la cui durata è invece di un’ora.


La parte inizia del sentiero è in piano. Dalle Baite di Mezzeno circondate dai verdi prati, il sentiero inizia a salire ed alterna tratti di pendenza facile ad altri più ripidi. La prima parte è più stretta e rocciosa, in seguito si apre e sembra di camminare in un giardino. Lungo il percorso fino alle sponde del lago Branchino, si passa attraverso i prati colorati del Sentiero dei Fiori. Da metà Giugno, Luglio e la prima metà di Agosto la fioritura è uno splendere di colori, mentre quando sono andata a Settembre ne rimanevano ben pochi.


L’arrivo al Lago Branchino
Sprint finale in salita e… sorpresa! Il lago Branchino si scorge dall’alto, in un bellissimo panorama che ripaga la fatica. Questo è il luogo ideale per scattare qualche foto.


Il rifugio Branchino
Si arriva poi al rifugio Branchino. Pranzare qui, all’interno nei tavoli con il profumo della tipica autenticità bergamasca oppure fuori al fresco è un’esperienza da provare. All’interno si respira aria di casa: la stufa a legna, le tovaglie a quadri, il legno e il paiolo della polenta. Tutto a km 0, preparato al momento con ingredienti locali. Ci sono casoncelli, taglieri di salumi e formaggi, brasato e l’immancabile polenta: amanti della cucina di montagna, fatevi avanti!

