Weekend alle Cinque Terre in Liguria: ecco cosa vedere e tutto quello che c’è da sapere!
Uno dei weekend più belli che abbia fatto è quello alle Cinque Terre in Liguria: lo attendevo da tanto e ne sono rimasta infinitamente soddisfatta. Questi cinque paesini colorati con vedute mozzafiato, a poco più di due ore da Milano, sono l’ideale per staccare la spina. In questo articolo scopri cosa vedere alle Cinque Terre in Liguria e come organizzare il tuo weekend.
Come muoversi alle Cinque Terre
Innanzitutto, dimenticate la macchina: i paesini sono quasi interamente pedonali, le stradine strette e in più non c’è parcheggio. La soluzione migliore è il treno.
- La linea regionale La Spezia – Sestri Levante collega le Cinque Terre ed i paesini distano pochi minuti l’uno dall’altro. La massima distanza è tra Monterosso e Riomaggiore, di circa 20 minuti. La Cinque Terre Card è valida un giorno e permette di salire e scendere dalla tratta tutte le volte che si vuole: la si può fare online sul sito di Trenitalia oppure in stazione al costo di 16 €. Nella bella stagione c’è un treno ogni 15 minuti, in bassa stagione uno all’ora – quindi in inverno è importante fare attenzione agli orari.
- Con il treno la cosa migliore è partire da La Spezia o Levanto, entrambe incluse nella Cinque Terre Card. A La Spezia è possibile lasciare l’auto nei pressi della stazione, anche a Levanto c’è un parcheggio, ma più piccolo e d’estate è pieno. Organizzati con l’alloggio in modo da fare base in un paese servito dalla stazione.
- Durante la bella stagione – indicativamente da fine Marzo a Ottobre – si può visitare le Cinque Terre anche con il battello che collega tutti i paesini tranne Corniglia. Il traghetto è più costoso del treno: la tariffa giornaliera è di 37 € e i battelli toccano anche La Spezia, Portovenere, Lerici e Levanto.

Cinque Terre: altro da sapere
- Le Cinque Terre sono mediamente costose – chi viene da Milano non avverte tutta questa grande differenza. Ci sono però tante opportunità per mangiare più velocemente, come focaccerie tipiche, gelaterie e tanto altro.
- Fare tutte le Cinque Terre tutte in un giorno è possibile – io l’ho fatto -, ma il ritmo è abbastanza sostenuto. In inverno devi tener d’occhio gli orari dei treni e cercare di arrivare all’ultima tappa prima delle 17 poiché fa buio presto e tutto chiude.
- Non consiglio di visitare le Cinque Terre in giornata da Milano.
- Tra tutte, le mie preferite sono state Riomaggiore, Manarola e Vernazza, che hanno anche i panorami più belli che vedi nelle foto. Corniglia è quella più scomoda e meno frequentata. Monterosso quella con la spiaggia più grande, ma al contempo la meno caratteristica.
- L’ordine in cui le ho visitate: Riomaggiore la mattina, Manarola per pranzo, Vernazza primo pomeriggio, a seguire Corniglia e Monterosso. Tornassi indietro, partirei un po’ prima e farei colazione a Corniglia.
- Molti fanno il trekking delle Cinque Terre, attratti dalla spettacolarità dei panorami di cui è possibile godere durante il cammino. Il Sentiero Azzurro, il sentiero di costa, con 12 km collega Riomaggiore a Monterosso. La tratta più famosa, la Via dell’Amore da Riomaggiore a Manarola è attualmente chiusa (Marzo 2022, ndr), ma ci sono altri sentieri più impervi per fare la stessa tratta. Sul sito ufficiale ci sono tutti i percorsi.
Le Cinque Terre
RIOMAGGIORE
Eccoci alla prima delle Cinque Terre che ho visitato. Qui vi è uno degli affacci più caratteristici. Una volta arrivati in stazione consiglio di addentrarsi nel paesino, risalendo la via principale tra botteghe e panifici e girando anche nelle strette viette: qui si va verso i sentieri panoramici affacciati sul mare, di una bellezza senza precedenti, con piante di limoni, verde, scogliere a picco e aria fresca. Sono poi scesa verso la marina dove c’è il porticciolo: il panorama è davvero da cartolina, con le casupole colorate e le barchette. Si può scendere agli scogli per sedersi e rilassarsi.


Dove mangiare a Riomaggiore
- La Lampara – qui ho fatto un aperitivo discreto nel piccolo dehor esterno, con vino locale.
- Tutti fritti – una friggitoria d’asporto che mi è stata consigliata per i coni di fritti, dai calamari ai gamberi, alle frittelle di pesce.
- La conchiglia – il bar più famoso di Riomaggiore con affaccio panoramico. Non ci sono stata e le recensioni non sono delle migliori, ma lo segnalo per chi fosse in cerca di una vista mozzafiato.


MANAROLA
Manarola è tra le mie Cinque Terre preferite. Anche qui, percorrete la stradina principale verso il centro, in un susseguirsi di colori fino al mare. Segnalo che non vi sono spiagge, solo scogli in cui però ci si può sedere per una pausa di relax.
A Manarola non si può non andare al Nessun Dorma, il celebre baretto panoramico che fa bruschette e taglieri affacciato sul mare e sull’insenatura con le casette colorate. Mi raccomando: prenota il tuo posto in coda con l’app (la trovi digitando Nessun Dorma nell’App Store) con largo anticipo, noi a pranzo a Marzo con un’ora di anticipo rispetto a quando volevamo sederci.
L’atmosfera è giovane e piacevole, le bruschette abbondanti: noi ne abbiamo provate di diversi tipi da quelle con il pesto, a quelle classiche, il tutto accompagnato con un buon Vermentino locale. Nonostante non ami i posti troppo famosi sui social, questo mi è davvero piaciuto.



CORNIGLIA
Corniglia è un gioiellino nascosto arroccato su un promontorio ed è l’unica delle Cinque Terre che non ha uno sbocco diretto sul mare. Una volta arrivati in stazione bisogna camminare un bel po’ per raggiungere il centro: c’è anche un servizio navetta incluso nella Cinque Terre card, se riesci a prenderlo poiché sempre pieno. Il centro è delizioso con viette strette che offrono splendide terrazze panoramiche, meno turistico rispetto agli altri. In realtà, anche qui si può andare al mare: usciti dalla stazione, c’è un cartello che indica lo Spiaggione di Corniglia. O ancor meglio, dal centro parte una scalinata ripida che porta ad una caletta di scogli, dove il mare è limpido e bellissimo. Essendo un’insenatura, al mattino è in ombra, poi piano piano arriva il sole.


VERNAZZA
Anche Vernazza è un incantevole paesino dalle casette colorate e le viette strette. Qui sono entrata nella Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia nella piazzetta principale, risalente al 1300 e affacciata sul mare e sul piccolo lembo di spiaggia del borgo. Consiglio di percorrere un tratto del trekking che porta verso Monterosso per godere dell’incantevole panorama del paesino dall’alto; per questo tratto non c’è bisogno di attrezzatura, vanno bene le sneakers. Vedrete anche i vigneti terrazzati dove è prodotto anche lo Sciacchetrà, il vino dolce tipico delle Cinque Terre. Infine c’è un’altra spiaggetta di sassi alla sinistra della piazzetta, accessibile tramite una grotta.



MONTEROSSO AL MARE
Monterosso è il paesino più grande delle Cinque Terre e, per me, il meno caratteristico: qui ci sono tutti i servizi, tanti negozietti di abbigliamento e di alimentari. E’ anche l’unico con una vera e propria spiaggia: appena usciti dalla stazione ci si trova sul lungomare di Fegina dove si alternano spiagge libere e stabilimenti balneari. Andando verso Levanto c’è la spiaggia del Gigante sotto la statua.
Dove mangiare a Monterosso
- Il Massimo della Focaccia – per chi non volesse fermarsi ad un ristorante, consiglio questa squisita focacceria take away sul lungomare, appena fuori dalla stazione. C’è un po’ di tutto, dalla focaccia ligure, quella con patate, con pesto e la pizza. Di solito affollata, ma ne vale la pena. Accanto, c’è anche un piccolo chiosco per i fritti del quale non ricordo il nome.


Cinque Terre: dove alloggiare
Ho alloggiato a Levanto, il paesino immediatamente prima di Monterosso, la prima delle Cinque Terre provenendo da Genova. Il mio appartamento si chiama Levanto – Attico Vista mare. Dall’altro lato è invece comodo alloggiare a La Spezia: sia Levanto sia La Spezia sono incluse nella Cinque Terre Card ed hanno diretto accesso alle Cinque Terre con il treno e il battello. In alternativa, consiglio di alloggiare in un paese servito dal treno, come Camogli, Rapallo o Sestri Levante poiché utilizzare la macchina in primavera ed estate diventa parecchio difficoltoso.


Alloggiare direttamente in una delle Cinque Terre è un’opzione romantica – ci sono tanti appartamenti con vista -, ma un po’ scomoda. Anche in questo caso ti consiglio comunque di lasciare la macchina a La Spezia.
Cinque Terre, cosa vedere nei dintorni
- Levanto – grazioso borgo con un centro medievale e una bella spiaggia. Da qui, si può fare il trekking Levanto – Monterosso. Famosa è anche la ciclopedonale Maremonti il cui percorso si affaccia sul mare, fino a Bonassola.
- Abbazia di San Fruttuoso – raggiungibile a piedi con un trekking impegnativo che parte da Camogli e dura due ore. C’è una spiaggetta e un’abbazia del FAI.
- Camogli – un gioiellino della Liguria: qui troverete le tipiche casette colorate, il bel porticciolo e il lungomare su cui fare un rilassante aperitivo. Non fatevi mancare la focaccia da Revello o i fritti nel cuoppo dalla barchetta della Cooperativa Pescatori Pesce Pazzo.


- Portovenere – un altro borgo caratteristico e molto bello, situato verso La Spezia. Da qui inoltre potete prendere il traghetto per l’isola di Palmaria. Entrambi sono Patrimonio dell’Unesco.
- Lerici – mi è piaciuto particolarmente questo paesino, c’è anche un castello.
- Tellaro – borgo marinaro arroccato su una scogliera, è una frazione di Lerici. E’ considerato uno dei borghi più belli d’Italia.
- Altri borghi consigliati: Bonassola, Sestri Levante, Rapallo, Portofino.