Stai pensando di fare le vacanze nelle Marche? Francesca ci propone un itinerario di 5 giorni: ecco cosa vedere e dove mangiare in una regione d’Italia ancora oggi poco esplorata!
Titolo ambiguo, ma nemmeno troppo. Oltre ad essere un paradiso per palati sopraffini, la regione Marche rappresenta un connubio perfetto di paesaggi, arte, cultura ed enogastronomia per viaggiatori “gourmet”, alla ricerca dell’autenticità e di luoghi sconosciuti ai più. Quelle che qui chiamiamo “chicche”.

Vacanze nelle Marche gourmet: itinerario
Giorno 1: Parco Naturale Monte San Bartolo, Gradara e Pesaro
Giorno 2: Urbino e Montefeltro
Giorno 3: Senigallia, Corinaldo e dintorni
Giorno 4 e 5: Riviera del Conero, Loreto e Recanati
Giorno 1: Parco Naturale Monte San Bartolo, Gradara e Pesaro
Prima tappa arrivando da nord, il Parco Naturale Monte San Bartolo, racchiuso fra le colline e il mare. Rilassarsi nella baia della Vallugola, una meravigliosa insenatura naturale con la sua spiaggia sassosa e un suggestivo porticciolo turistico, per poi perdersi fra i vicoli di Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara ammirando il mare all’orizzonte.



Due perle come Villa Caprile e Villa Imperiale strizzano l’occhio indiscretamente agli amanti della bellezza architettonica e la vicina Gradara, meta privilegiata dagli innamorati, trasporta i visitatori in un’altra epoca. Citata nella Divina Commedia per essere la cornice dell’amore clandestino fra Paolo e Francesca, Gradara è un luogo ricco di memorie e durante ogni visita al borgo e al castello dalle mura merlate, si riescono a vivere emozioni uniche e irripetibili.



A pochi minuti in auto, ideale per un gelato serale, la città di Pesaro, o città di Rossini, il celebre compositore che con la sua musica ha donato alla città una notorietà internazionale… vi dice niente “Il Barbiere di Siviglia”? Qui è possibile percorrere un vero e proprio itinerario rossiniano ed ogni anno, ad agosto, si svolge il ROF – Rossini Opera Festival, manifestazione lirica che attira appassionati ed esperti da tutto il mondo.

DOVE DORMIRE
- Terra di Gradara, Gradara. Elegante e raffinato, con vista sul castello di Gradara.
- Castello di Granarola, Granarola.
DOVE MANGIARE
- Fattoria Mancini, Pesaro. Perfetta per apericena al tramonto con vista mozzafiato.
- Ristorante Mastin Vecchio, Gradara. Cucina tipica marchigiana con splendida vista sul castello.


Giorno 2: Urbino e Montefeltro
Scarpe comode e abbigliamento leggero, ci spostiamo dalla costa per una parentesi rinascimentale: Urbino. Ammirare il quadro “Città ideale” conservato nel sorprendente Palazzo Ducale è il modo migliore per capire cosa ha rappresentato Urbino per l’arte italiana e mondiale. Qui nacque e trascorse la sua infanzia il grande pittore Raffaello Sanzio, la cui casa natale è visitabile assieme alla bottega del padre al piano terra, oggi museo. E poi ancora, l’imponente Duomo, l’Oratorio San Giovanni e i meravigliosi affreschi, la chiesa e il convento di San Bernardino.
Ci troviamo nel Montefeltro, terra di arte ma anche di paesaggi naturalistici unici, come quello della Riserva della Gola del Furlo, tappa obbligata per gli amanti del verde e della mountain bike (qui trovi tanti itinerari e puoi noleggiare la bici), e del buon cibo.


Protagonisti della cucina sono formaggi, funghi e tartufi, come quello pregiato della vicina Acqualagna, e come non citare la crescia di Urbino, da gustare assieme alla quiete sul prato del Chiosco dell’Abbazia accompagnata da Salame di Montefeltro, Prosciutto di Carpegna, pecorino di fossa o Casciotta DOP.

Giorno 3: Senigallia, Corinaldo e dintorni
A poco più di mezzora da Gradara si trova Senigallia, famosa per la sabbiosa spiaggia di velluto e per il Summer Jamboree, il coinvolgente festival internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50.
Dopo la gita nell’entroterra, perché non concedersi una pausa sotto l’ombrellone e un ottimo cocktail con tapas rigorosamente locali ai Bagni 77 dall’amico Filippo, una passeggiata fino alla romantica rotonda sul mare (sì, proprio lei, quella che ispirò la canzone), una visita alla rocca roveresca e al vivissimo centro storico. Senigallia è una coccola. La cittadina ospita ristoranti pluristellati come Uliassi e La Madonnina del Pescatore, ma offre alternative gourmet per tutti i gusti e tutte le tasche.
DOVE MANGIARE A SENIGALLIA
- Nana Piccolo Bistrò
- Trattoria Vino e Cibo
- Anikò
- Ristorante Da Carlo


Alle spalle di Senigallia, le dolci colline imbiondite dai girasoli guidano i viaggiatori alla scoperta dei tanti paesini nei dintorni: Corinaldo il paese dei matti, Ostra, Ostra Vetere e Morro d’alba, patria della Lacrima di Morro, vino rosso DOC, Montecarotto e Barbara per chi preferisce sorseggiare dell’ottimo verdicchio dei castelli di Jesi.
Per citare solo alcune delle cantine in cui è possibile effettuare visite e degustazioni: Antica Cantina Sant’Amico, Vicari Vini, Sabbionare e Cantine Santa Barbara.

Il consiglio dal cuore: se hai tempo, il tour dei 9 castelli di Arcevia: Avacelli, Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Nidastore, Piticchio, Palazzo e San Pietro in Musio, borghi minuscoli dove il tempo sembra essersi fermato.



DOVE DORMIRE
- RH Raffaello Hotel, Senigallia.
- Il Gallo Senone Resort di Campagna, Senigallia.

Giorno 4 e 5: Riviera del Conero, Loreto e Recanati
A volte ciò che cerchiamo è più vicino di quanto immaginiamo. Proseguiamo lungo la costa marchigiana per raggiungere Ancona e la Riviera del Conero. Acqua cristallina e calette selvagge, il mare Adriatico può davvero sorprenderci. E’ difficile scegliere fra la baia di Portonovo, Mezzavalle e il sentiero panoramico per scendere a tuffarsi, la bellissima spiaggia delle Due Sorelle, raggiungibile solo via mare, le spiagge esclusive di San Michele e Sassineri, la cui vista è impagabile dal belvedere di Sirolo, paesino arroccato sul mare a sud del promontorio, anch’esso con la sua bella spiaggetta Urbani.
ASSOLUTAMENTE DA FARE
- Aspettare il tramonto sulla battigia alla baia di Portonovo, lasciandoti cullare dalle onde
- Assaggiare i moscioli selvatici (guai dire che sono cozze!) godendo dell’atmosfera magica in uno dei ristorantini della baia. Per la posizione e perché dispone romantici tavolini sulla spiaggia, ti consiglio il ristorante Da Marcello a Portonovo.

Lo stesso Parco del Monte Conero è tutto da scoprire. Sono 18 i sentieri immersi nella natura fra boschi e mare, per lunghe passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike. I più famosi, il numero 301 “La Traversata del Conero” e il “Belvedere passo del lupo”. E dopo l’escursione, fai merenda al Bar Belvedere di Sirolo!
Alternative alla spiaggia e alle escursioni, le vicine Loreto e Recanati, cittadine di spiritualità e cultura, da visitare per il Santuario della Santa Casa la prima, e per scorgere “il guardo oltre l’orizzonte” la seconda. A Recanati nacque infatti Giacomo Leopardi e qui si trova il Colle che ispirò la poesia L’Infinito.

DOVE DORMIRE
- Il Vicolo Relais Sirolo b&b, Sirolo.
- Agriturismo La Sorgente, Camerano.
Termina qui il tour suggerito per visitare al meglio il nord delle Marche in 5 giorni. Altrettanti ce ne vorranno per il resto del territorio. Mai slogan fu più azzeccato: “Le Marche, le scoprirai all’infinito!”
Francesca Fuligni è una marchigiana DOC. Mamma tuttofare ed entusiasta della sua terra di cui ne conosce i luoghi più autentici, è fermamente convinta che in 5 giorni ti innamorerai della Marche, tanto da volerci ritornare. Hai bisogno di consigli e itinerari personalizzati? Contatta Francesca, scrivi una mail a fuligni.francesca@gmail.com