Trekking in Val Biandino dal paese di Introbio al rifugio Tavecchia e poi al Lago di Sasso
La Val Biandino è una piccola valle posta lateralmente alla Valsassina, in provincia di Lecco. Si raggiunge facilmente da Introbio (LC) a piedi oppure in jeep. Una cosa interessante da sapere è che, in passato, la valle era un importante snodo di comunicazione attraversata da viaggiatori, mercanti e pastori che facevano la spola tra Milano e la Valcamonica. Oggi la Val Biandino è l’ideale per una gita fuori porta, per chi vuole camminare oppure semplicemente stare a contatto con la natura e fare un pranzo in rifugio. Prati verdi, animali al pascolo, paesaggi bucolici: questa valle non ti deluderà. In questo articolo scopri come arrivare in Val Biandino da Introbio e raggiungere il Lago di Sasso, bellissimo laghetto alpino.

Prima di partire
- Partenza: Introbio (LC)
- Durata: Introbio – rifugio Tavecchia 2.30; rifugio Tavecchia – Lago di Sasso 1.30
- Difficoltà: medio
- Adatto ai bambini: se abituati
- Rifugio: ristorante con cucina casalinga e camere
Da Introbio al rifugio Tavecchia
Con l’auto si raggiunge Introbio (LC), un paese della Valsassina, a poco più di un’ora da Milano: è da qui che parte il percorso. Per raggiungere la Val Biandino hai due possibilità: seguire il sentiero per 2 ore e mezza oppure farti portare in jeep. Poiché il sentiero è poco caratteristico e a tratti asfaltato, abbiamo scelto di usufruire del servizio jeep messo a disposizione dal rifugio Tavecchia e in 15 minuti raggiungiamo la bocca della Val Biandino, pronte per goderci tutta la bellezza di questo luogo. Camminata o jeep? Se hai bambini oppure non sei un camminatore esperto, prendi seriamente in considerazione di richiedere la jeep per non rischiare di arrivar su stanco e di non voler proseguire. Anche se si può tagliare per i boschi in alcuni punti, il tratto da Introbio è lungo e in salita (900 m di dislivello, per 2 ore e mezza di percorrenza), inoltre a mio parere neppure bello in quanto chiuso. E’ carrozzabile solo da veicoli autorizzati. Sono due i rifugi che offrono il servizio jeep: oltre al rifugio Tavecchia (30 € andata e ritorno pranzo incluso, oppure 15 € in due a tratta), anche il rifugio Valbiandino. Per prenotare e verificare la disponibilità, contatta il rifugio con qualche giorno d’anticipo. La jeep parte dal parcheggio dell’azienda Norda.

Dal rifugio Tavecchia al Lago di Sasso
Una volta arrivate al rifugio Tavecchia, prenotiamo il pranzo e siamo pronte per iniziare il trekking verso il Lago di Sasso. Il tempo medio di percorrenza fino al lago è di 3 ore, andata e ritorno. La parte iniziale del sentiero è in piano, in mezzo a bellissimi prati verdi che quasi quasi vien voglia di prendere un telo e stendersi. Non è raro incontrare i pastori con le mucche al pascolo, eredità di un’antica usanza che per molti anni ha visto la Val Biandino esser crocevia di mercanti e mandrie. Proprio al centro della Val Biandino si trova il santuario della Madonna della Neve, dove il 5 agosto di ogni anno giunge la processione da Introbio e viene celebrata una messa. Siamo tra i panorami dell’ Alpe Sasso, un insieme di casupole di pastori.

Da qui in poi il sentiero inizia a salire e si arrampica a zig zag su per la montagna. La pendenza aumenta e si fa faticosa, poco adatta a bambini non abituati. A fine settembre inoltre il paesaggio diventa meno verde e c’è addirittura la neve.

Ci mettiamo un’ora e venti minuti per arrivare al Lago di Sasso, un bellissimo lago alpino a 1920 m di quota. Il panorama è mozzafiato in ogni stagione, le rocce del Pizzo Tre Signori fanno da cornice al laghetto in uno spettacolo che non smetteresti mai di guardare.


Il pranzo al rifugio Tavecchia
Riscendiamo poi al rifugio Tavecchia, dove pranziamo. Una scelta più che mai azzeccata, per il clima familiare e la gentilezza del personale. Qui si respira il profumo dell‘autenticità di montagna e il menù non è da meno: dai pizzoccheri al risotto con i funghi, il cervo e la polenta, tutto squisito. Infine, una buonissima sbrisolona di grano saraceno e nutella e il genepì, liquore tipico della zona, che ci viene lasciato sul tavolo. Adoro e consiglio a tutti questo rifugio! Ci sono anche delle camere per trascorrere la notte.

