Scopri cosa vedere a Torino in 2 giorni con la guida da insider di Edra, esperta e grande amante della sua città
Torino è la mia città e io la amo in ogni sua sfumatura. Amo i suoi cortili nascosti da portoni antichi, amo come si veste di colori diversi in ogni stagione, amo la sua bellezza senza tempo, la sua eleganza, la luce che filtra nei parchi e che si riflette sul Po, i suoi portici nei giorni di pioggia, il silenzio del mattino tra le vie del centro. È a partire dalla seconda metà dell’800, dopo aver perso il titolo di Capitale d’Italia, che Torino si inventa città industriale: è qui che nascono realtà come Lavazza, Martini e Pininfarina. Torino diventa poi universalmente nota come la Capitale dell’Automobile: la storia della città si lega indissolubilmente a quella dei marchi Fiat e Lancia. L’azienda e la città iniziano a vivere in simbiosi, dando nuova vita ad interi quartieri della città, come il Lingotto e Mirafiori, che si trasformano in piccole città operaie, fino a prestare il nome agli stabilimenti produttivi che vi erano collocati.


Torino oggi è una città in continua evoluzione, che ha saputo reinventarsi dal suo passato industriale, e che è molto lontana dalla definizione di triste, grigia, noiosa perché ha saputo diventare una meta da non perdere se vi piacciono i palazzi eleganti, le passeggiate lungo il fiume, i tramonti sulle montagne, i caffè barocchi, i gianduiotti e in generale bere e mangiare bene. Vi ho incuriositi un po’? Bene, qui di seguito vi farò scoprire cosa vedere a Torino in un weekend e i migliori ristoranti dove mangiare.

Quanti giorni a Torino?
Torino è una città grande, ma le attrazioni principali si trovano quasi tutte ad una distanza percorribile tranquillamente a piedi. Due o tre giorni sono sufficienti per vedere i principali monumenti, giardini e musei, con qualche giorno in più si ha l’opportunità di visitare tantissime meraviglie a non più di un’ora di distanza in macchina, come la Reggia di Venaria, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Forte di Bard, il territorio delle Langhe.
Weekend a Torino: cosa vedere in 2 giorni
Centro storico
PIAZZA SAN CARLO
Vi accorgerete presto che Torino è quadrata, tutte le strade sono parallele o perpendicolari, pertanto è estremamente facile orientarsi. In ogni caso, tutto parte da Piazza San Carlo, soprannominata il Salotto di Torino. La riconoscerete subito per il Caval ëd Bronz al centro, ovvero il Monumento a Emanuele Filiberto di Savoia e dalle due chiese gemelle: Santa Cristina (a sinistra) e San Carlo (a destra). Il punto più bello per fotografarla e per cogliere il bel disegno della pavimentazione è all’inizio della piazza dal lato opposto alle chiese gemelle.


Sotto i portici che circondano la piazza, troverete alcuni dei caffè storici più belli di Torino: il Caffè San Carlo (chiuso temporaneamente) e il Caffè Torino. Sognate poi davanti alla bellissima vetrina della Confetteria Stratta e non dimenticatevi di calpestare il toro in bassorilievo sul pavimento (al fondo dei portici sul lato destro), ma mi raccomando non fatevi notare troppo, il gesto deve essere discreto e riservato, come del resto sono i torinesi doc.

UN GIRO NELLE VIE DELLO SHOPPING DI LUSSO
Passeggiando nei dintorni di Piazza San Carlo troverete alcuni dei luoghi più belli di Torino. A fianco di Piazza San Carlo si estende Via Lagrange, che ormai contende il titolo di via dello shopping di lusso alla parallela Via Roma. Dall’adiacente Via Maria Vittoria potrete vedere il sontuoso cortile del Palazzo Asinari di San Marzano.

PIAZZA CARIGNANO
Proseguendo arriverete in Piazza Carignano, piccola ed elegantissima, che ospita il Teatro Carignano, un piccolo teatro che sembra più una bomboniera, il Palazzo Carignano con la sua facciata ondulata, un ristorante stellato, un paio di locali molto belli (e altrettanto costosi) nonché la libreria storica Luxemburg, inclusa tra le 10 librerie più belle del mondo.


VIA E PIAZZA CARLO ALBERTO
Tra le cose da vedere a Torino in due giorni non può mancare via Carlo Alberto, passeggiando sempre con il naso all’insù, per guardare i palazzi dalle facciate pulite e color pastello. Di giorno troverete tantissime opzioni per pranzare, possibilmente all’aperto. Se il portone è aperto, non perdetevi il cortile di Palazzo Birago.

Alla fine della via troverete l’omonima piazza, Piazza Carlo Alberto. Qui si trovano alcuni degli edifici più belli e significativi di Torino, come la Biblioteca Nazionale, il Palazzo Campana (un bellissimo palazzo storico oggi sede del dipartimento di matematica), il Palazzo Carignano (sede del Museo del Risorgimento, l’altra facciata del palazzo l’avete vista da Piazza Carignano). Friedrich Nietzsche visse per due anni in uno degli edifici affacciati a questa piazza.
GALLERIA SUBALPINA
Avrete sicuramente visto qualche foto della magnifica Galleria Subalpina, un lungo salone di 50 metri, coperto da una volta di vetro e ferro battuto. Non tutti lo sanno, ma quando i negozi sono aperti si può salire al secondo piano e vedere la galleria da un’altra prospettiva. E a proposito di gallerie, non si può non nominare la celeberrima Galleria San Federico, che risale agli anni ’30 ed oggi ospita negozi, ristoranti e il bellissimo cinema Lux.


MUSEO EGIZIO
E’ il secondo più grande museo del mondo di reperti della civiltà dell’antico Egitto, dopo quello del Cairo. È uno dei più visitati in Italia, pertanto prenotate i biglietti in anticipo direttamente sul sito del museo. Questa scelta è particolarmente consigliata se volete visitarlo nel week end: non di rado mi è capitato di passare lì davanti la domenica mattina trovando il cartello “biglietti esauriti”.
MUSEO PIETRO MICCA E SOTTERRANEI
Questo museo poco conosciuto è una delle esperienze più belle che potrete fare a Torino. Il museo in sé è molto piccolo e anche un po’ vecchiotto, ma il pezzo forte sono le visite guidate che vi porteranno nei sotterranei di Torino, le famose Gallerie di Pietro Micca, una vera città sotto la città.

DOVE MANGIARE NEL CENTRO STORICO
Pranzo e cena
I ristoranti del centro sono per lo più caratterizzati da una particolare ricerca e raffinatezza. Quelli che vi consiglio qui di seguito sono i miei preferiti e sono stati testati più e più volte, senza mai deludermi. Nessuno di loro propone cucina piemontese nel senso stretto del termine, ma troverete rivisitazioni dei piatti della tradizione preparati sempre con i prodotti del territorio.
- RAZZO – Un viaggio spaziale di profumi e sapori, ogni piatto vi porterà in una nuova dimensione. Il mio preferito in assoluto. Creativo ed originale.
- VIMINI – Raffinato ma non pretenzioso, un piccolo menù che spazia dalla carne al pesce con qualche proposta veggie. Per una cena romantica, ma rilassata.
- MAGAZZINO 52 – Gli spazi della sala sono definiti dagli scaffali zeppi di bottiglie di vino che rivelano l’animo di questo bel ristorantino che mi ha stupita ogni volta.
- LUOGO DIVINO – Un wine bistrot, una saletta veramente bella, un bancone con cucina a vista, un menù composto di mini-piattini di estrazione brasiliano-piemontese, qualche primo piatto, qualche secondo, un mix di forme e sapori che sembra pensato per essere condiviso tra i commensali ed accompagnato da una (o più) bottiglie, sempre non convenzionali.
- CONTESTO ALIMENTARE – Già il sorriso della proprietaria vi farà capire che questo è un posto dove si è felici. E nei posti in cui si è stati felici si ritorna. Un altro motivo per scegliere questo posto è che se per caso vi tocca aspettare un po’ che si liberi il vostro tavolo, l’attesa verrà sempre accompagnata da un calice.
Colazione e merenda
- SWEETLAB – Il miglior brunch in città. Prelibatezze dolci e salate vi verranno servite in una saletta dai colori pastello e soffitto di mattoni, con tazze e piattini di fiorellini rosa e un menù infinito in cui non riuscirete a scegliere solamente un piatto. Ci sono due sedi, ma quella di via Mazzini è la più carina.
- TORTERIA BERLICABARIS – Il nome di questa catena di locali è significativo: berlica barbis, in piemontese significa leccarsi i baffi. Ed è quello che farete, perché le loro torte sono deliziose.
- FARMACIA DEL CAMBIO – Che veniate qui per colazione, pranzo o per l’aperitivo non rimarrete delusi. I loro dolci sono favolosi, così come i cocktail. Ma la cosa migliore, per me, rimane la vista dai tavolini all’aperto. Se non venite al mattino presto, preparatevi a fare la coda.
- MARA DEI BOSCHI – Forse la gelateria migliore della città, ma non solo. La sede più bella è quella affacciata su Piazza Carlina, ed è anche caffetteria, con un tocco di originalità.
- CAFFE’ SAN CARLO, CAFFE’ TORINO e CAFFE’ PLATTI – Anche se verrete accomodati all’esterno, non perdete l’occasione di dare un’occhiata all’interno di queste bellissime caffetterie storiche. Un trionfo di barocco, ori, luccichii, scalinate.
Piazza Castello e Quadrilatero
PALAZZO MADAMA E CASAFORTE DEGLI ACAJA

Il complesso architettonico di Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja, il castello vero e proprio, sorge in piazza Castello e non può mancare tra le cose da vedere a Torino In due giorni. Se dovete scegliere quale struttura visitare in questa zona non abbiate dubbi, questa è quella giusta. Le sale e le scalinate del palazzo sono stupende e la vista della piazza dalle torri non vi deluderà. Normalmente non serve prenotare, a meno di eventi speciali o mostre temporanee.


PALAZZO REALE DI TORINO
Il complesso architettonico di Palazzo Reale è l’antica residenza sabauda e fulcro della storia di Torino. Se scegliete di visitare tutto il complesso tenetevi un bel po’ di tempo perché la lista è molto lunga: comprende la Biblioteca Reale, l’Armeria Reale, il Palazzo Chiablese, la Galleria Sabauda e i Musei Reali di Torino (tutti a pagamento). Per organizzare la visita, vi consiglio di dare un occhio al sito ufficiale prima di partire.

Si possono invece ammirare gratuitamente entrambe le facciate del palazzo dopo aver superato la bella cancellata. Attraversate il cortile principale, poi il secondo e vi ritroverete ai Giardini Reali, appena riaperti al pubblico dopo anni di chiusura per ristrutturazione. La visita è gratuita e la consiglio vivamente. Non perdetevi la Fontana delle Nereidi e dei Tritoni: si dice che se si è afflitti da un dubbio o se si deve prendere una decisione importante, bisogna fare 3 giri intorno alla fontana e tutto sarà chiaro.


REAL CHIESA DI SAN LORENZO
Un’opera di Guarino Guarini, piccola ma concentrata. Se da fuori vi sembra bella, una volta entrati al suo interno rimarrete senza parole. L’ingresso è gratuito.
VIA PIETRO MICCA
Appena prima di Piazza Castello fate due passi in via Pietro Micca: una delle vie più belle e particolari, molto fotogenica, soprattutto quando attraversata da uno dei rumorosi tram storici dal caratteristico color arancione.


IL QUARTIERE QUADRILATERO
Piazza Castello segna il confine tra centro storico e Quadrilatero, quartiere caratterizzato da viuzze strette e piazzette molto vivaci. Negozietti di design, vintage, balconi che esplodono di fiori e palazzi così vicini che talvolta la luce filtra a malapena. Il Quadrilatero è il fratello scapestrato ed irriverente che torna a casa dopo una serata di baldorie mentre la sorella minore Piazza San Carlo prende il tè con le amiche. Perdetevi tra le viuzze, ma segnatevi queste cose da vedere:
- Camminare lungo Via Barbaroux, tra negozietti di antiquariato, librerie indipendenti, botteghe e gastronomie.
- Palazzo Scaglia di Verrua
- Galleria Umberto I: negozi di design e qualche ristorante popolano questa bella galleria che collega le viuzze del Quadrilatero con Porta Palazzo
- Piazza Emanuele Filiberto, che si accende di vita al tramonto. Ogni centimetro della piazza è popolato di tavolini per mangiare e bere, avrete l’imbarazzo della scelta perché qui troverete alcuni dei locali e ristoranti più famosi dell’intera città.
- Largo 4 Marzo, un concentrato di vita e di localini per fare aperitivo.
- Un giro a Porta Palazzo il sabato mattina, il mercato principale della città
- Gran Balon, lo storico mercato di antiquariato che si svolge solo la seconda domenica di ogni mese. Se le date del vostro viaggio non vi permettono di visitare il Gran Balon, fate comunque un salto in questa zona di sabato mattina. Potrete trascorrere qualche ora curiosando tra i mille negozi vintage per fermarvi poi a pranzo in uno dei tanti ristoranti semplici e vivaci.


CATTEDRALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA
E’ il Duomo di Torino (ingresso 5 €). È qui che dal 1578 viene conservata la Sacra Sindone. Non sono in molti a saperlo quindi è incredibilmente poco frequentato, ma si può salire sul Campanile, collocato esternamente di fronte al Duomo. Percorrendo i suoi 220 gradini si avrà una vista incredibile su Torino. L’ingresso costa 4 € ed è un must tra le cose da vedere a Torino in due giorni.
DOVE MANGIARE TRA CASTELLO E QUADRILATERO
Pranzo e cena
- PIOLA DA CIANCI – Frequentatissimo dai torinesi, preparatevi a fare lunghe code nei weekend. Ma ne vale la pena. Piatti molto economici e molto piemontesi, atmosfera giovane, rilassata e conviviale.
- TUORLO VINO E CUCINA – Elegante ed originale, moderno ed antico allo stesso tempo.
- L’ACINO – Piatti della tradizione ed una lista di vini infinita. Se le temperature lo permettono chiedete di mangiare fuori, la piazzetta è bellissima.
- PESCHERIA GALLINA – Nel cuore di Porta Palazzo, questa pescheria propone in vendita pesce freschissimo, ma se non avete voglia di cucinare, scegliete uno dei 4/5 piatti del giorno dalla lavagna appena a fianco della cucina. Ogni piatto viene servito con acqua e vino. Venite presto (non oltre le 12:30), altrimenti la coda sarà lunghissima e alcuni piatti non saranno più disponibili (il fritto misto è pazzesco ed è sempre il primo a terminare)
- FLOWER BURGER – I burger più colorati e vegani della città.
Colazione e merenda
- CAFFE’ AL BICERIN DAL 1763 – Non servono presentazioni per questo luogo, che definire caffetteria è riduttivo. Il Conte Camillo Benso di Cavour, Giacomo Puccini, Friedrich Nietzsche, Alexandre Dumas padre, Guido Gozzano, Italo Calvino, Umberto Eco sono solo alcuni degli ospiti illustri che hanno frequentato questo Caffè, insomma mancate solo voi! E non ci sono dubbi su cosa ordinare: il bicerin ovviamente. La storica bevanda torinese è nata proprio in questo locale che ne conserva la ricetta segreta. E mi raccomando, il bicerin non si mescola perché i suoi ingredienti si fondano sul palato nelle loro diverse densità e temperature.
- KINTSUGI TEA – D’ispirazione giapponese, serve tè e dolci molto particolari in un locale che definirei un’oasi di pace e relax. Ordinate il Kintsugi Cake e la Kumo Cheesecake, non ve ne pentirete!
Mole Antonelliana, Via Po e Piazza Vittorio
MOLE ANTONELLIANA E MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
La Mole Antonelliana è stata inizialmente concepita come Sinagoga e terminata 26 anni dopo, nel 1889 e all’epoca, con i suoi 167,5 metri d’altezza era l’edificio in muratura più alto d’Europa, oggi vanta questo primato solo con gli altri edifici del centro cittadino. Grazie all’ascensore panoramico si può ammirare la cupola dall’interno e salire sulla terrazza per una vista a 360° della città.


La Mole Antonelliana ospita il Museo Nazionale del Cinema, che per gli appassionati è un vero must. I due biglietti (ascensore e museo) possono essere acquistati anche separatamente, ma sempre prenotati in anticipo per evitare le lunghe code, che comunque, secondo me valgono l’attesa. Fate poi tutto il giro intorno alle vie che circondano la base quadrata (guarda caso!) della Mole. Di solito la vista dal lato opposto all’ingresso del Museo è meno frequentata e potrete scattare foto senza quasi nessuno intorno.


Qualche curiosità sulla Mole Antonelliana: sul suo tetto, di sera, si vede una sottile striscia luminosa di numeri che rappresentano la successione di Fibonacci, si tratta di un’installazione artistica, Il volo dei numeri di Mario Merz. Inoltre, per scaramanzia gli studenti non salgono sulla sua cima, si dice che chi si azzarda a farlo non si laureerà! Infatti, io ho aspettato fino a dopo la laurea per poterlo fare.
PUNTO PANORAMICO
Un altro punto panoramico molto bello ed originale (che in pochissimi conoscono) è in una piccola piazza tra via Sant’Ottavio e Via Verdi. Infilatevi tra le due viuzze davanti alla Statua di Marc Didou – “Eco” e vedrete un affaccio sulle mura antiche della città. Fate il giro intorno a questo balconcino ed avrete davanti a voi una bellissima cartolina della Mole Antonelliana circondata dai tetti torinesi.
PIAZZA VITTORIO
I lunghissimi portici di Via Po vi porteranno tra negozi di antiquariato, pasticcerie, chiese, caffè per studenti e banchetti di fiori direttamente nell’ampissima Piazza Vittorio. Quando incrocerete via Montebello, affacciatevi sulla sinistra per una vista molto bella della Mole Antonelliana, il simbolo della città. La piazza delimitata dal Po: da una parte Via Po, dall’altra il fiume. Frequentata di giorno per raggiungere la Chiesa della Gran Madre e per arrivare al fiume, frequentatissima di sera per fare aperitivo in uno dei tantissimi locali che si nascondono sotto i portici e che si espandono con i loro tavolini sulla piazza.

DOVE MANGIARE E BERE
- TRE DA TRE – Se volete cenare con vista Mole, il posto giusto è Tre da Tre. Prenotate e fatevi dare un tavolino fuori (solo i tavoli sul lato esterno del dehor hanno la vista, quindi va specificato al personale).
- PORTO DI SAVONA – Locale storico e frequentatissimo, offre la vista più bella sulla piazza.
- LA DROGHERIA – Se dovete scegliere dove fare aperitivo o dove bere un drink dopo cena, questo è il posto giusto.
Altro da vedere a Torino in due giorni
PARCO DEL VALENTINO
È qui che i torinesi vengono a passeggiare, correre, giocare, leggere, chiacchierare. Il parco è molto ampio ed è frequentatissimo in ogni stagione. Non perdetevi lo splendido Giardino Roccioso costruito nel 1961 in occasione dell’Esposizione Internazionale e del centenario dell’Unità d’Italia da Giuseppe Ratti. Non potete andare via senza aver visto la Panchina degli Innamorati, dove due lampioni sembrano abbracciarsi.

Il Borgo e la Rocca medievale è una riproduzione fedele di un borgo medievale italiano, costruito per l’Esposizione Generale Italiana del 1884. Particolarmente suggestivo al tramonto visto dall’altra parte del fiume.

Il Castello del Valentino, oggi sede della facoltà di Architettura, è un’antica residenza sabauda le cui fondamenta risalgono al XVI secolo. Stupendo visto da entrambi i lati: passeggiando lungo il fiume oppure dall’ingresso principale.

SAN SALVARIO
In questa zona non c’è molto da vedere di giorno, questo è il quartiere della nightlife, principalmente quella giovane. Qui troverete alcuni ottimi ristoranti e altrettanti locali molto in voga.
DOVE MANGIARE
- SCANNABUE – Conosciutissimo e frequentatissimo, forse il miglior ristorante di cucina tradizionale in città.
- IL PENTOLINO – Qui ho sempre mangiato benissimo e speso relativamente poco. Piatti originali con base tradizionale. E poi la gentilezza dei due proprietari vale la serata.
- OH CRISPA – Questo piccolo localino serve il miglior street food cinese della città. Il fatto che sia da non perdere si può capire dalla lunga coda fuori.
- GORILLA BAR – Mi piace per l’aperitivo, per la cena e per il dopo cena. Se fossero aperti anche a colazione, probabilmente mi ci trasferirei. I piatti sono belli e buoni e i cocktail vi faranno sognare.
Dall’altro lato del fiume Po
MONTE DEI CAPPUCCINI
Il belvedere più bello lo trovate sul Monte dei Cappuccini, raggiungibile tranquillamente a piedi da Piazza Vittorio. Questo è il posto preferito di tanti torinesi, che generalmente vengono qui alla ricerca di qualche momento romantico o semplicemente a guardare il tramonto. Qui c’è anche un ristorante tipico piemontese, Ristorante Al Monte Dei Cappuccini, che secondo me merita solamente in estate, e solamente se riuscite a prenotare uno dei tavolini esterni affacciati sulla città.

BASILICA DI SUPERGA
Avrete bisogno di un mezzo per arrivare qui (bus 15 da piazza Castello o bus 61 e 68 da piazza Vittorio), a meno che non abbiate voglia di seguire uno dei tanti sentieri che costellano la collina torinese. La Basilica che prende il nome dall’omonima collina è stata progettata da Filippo Juvarra nel 1715. Anche da qui la vista è molto bella, e nei giorni sereni si vede tutta la città circondata dalle montagne. Per pranzo fermatevi al ristorante Bel Deuit, tipico piemontese, e chiedete uno dei tavoli con vista Basilica. Non perdetevi l’assaggio di antipasti tipici, il fritto misto (anche se è una versione semplificata del tradizionale), lo zabaione caldo.

VILLA DELLA REGINA
Anche se avete già visto molte cose belle, questo luogo vi stupirà. Si tratta di una villa seicentesca, un vero e proprio gioiello barocco. Visitatene l’interno ed i giardini, ammirate il paesaggio di Torino dall’altro e non dimenticate di comprare una bottiglia di vino del vigneto della villa (io l’ho assaggiato ed è buonissimo). La prenotazione è obbligatoria nel weekend e nei giorni festivi, potete farlo qui.
Questo articolo è stato scritto da Edra, che si definisce così: “Mi chiamo Edra, sono nata in una bella giornata di giugno. La mia passione più grande è viaggiare, tanto e ovunque, ed adoro poi tornare nella mia meravigliosa Torino. Appassionata e tenace, non so mai stare ferma. Attenzione, il mio entusiasmo è contagioso!” Segui Edra e i suoi viaggi su Instagram